Rally di Fastweb a Piazza Affari
Alla base dell'interesse per il titolo ci sono le scommesse di una possibile cessione del gruppo che hanno preso corpo dopo l'annuncio del mandato assegnato a Deutsche Bank. Venerdì scorso, nel corso della conference call sui risultati trimestrali, il presidente Silvio Scaglia aveva dichiarato di aver assegnato alla banca tedesca un mandato per sondare varie opzioni strategiche per far crescere il gruppo, incluse possibili alleanze. Scaglia, che detiene il 25% di Fastweb, ha smentito recentemente di voler cedere la propria quota, ma il mercato non sembra credere molto alla smentita. Tra i potenziali acquirenti le voci di mercato indicano Wind, la compagnia recentemente ceduta da Enel al gruppo Sawiris che potrebbe in tal modo aumentare la penetrazione nel mercato italiano della telefonia fissa di cui detiene attualmente l'8%, aggiungendoci il 4% che fa capo a Fastweb. Wind ha appena lanciato una emissione da 1,25 miliardi di euro per rifinanziare un prestito che era stato sottoscritto nei mesi scorsi da un consorzio di banche guidate da Deutsche Bank che hanno curato l'acquisizione di Wind da parte della Orascom del finanziere egiziano Sawiris. Scaglia, intanto, ha varato un proprio veicolo di investimento e trasferito la titolarità dell'intero pacchetto azionario di Fastweb, da lui detenuto personalmente alla società Sms Finance, "Soparfi", di partecipazioni posseduta interamente dalla propria famiglia tramite una fiduciaria di diritto italiano. In base alle ultime comunicazioni Consob Scaglia ha poco più del 25% di Fastweb. L'operazione rientra in un disegno di strutturazione delle attività di Scaglia, con l'obiettivo di disporre di un veicolo di investimenti adeguato a perseguire nuove iniziative da affiancare nel medio termine alla partecipazione in Fastweb.