Gestori telefonici verso la spartizione di Ipse
Tim, Vodafone e Wind prenderanno le frequenze, H3g un risarcimento in denaro
Sul tavolo c'è infatti un'intesa a cinque mediata dal ministero delle Comunicazioni, che prevedrebbe la cessione delle frequenze in pacchetti da 5 Mgh a tre operatori mobili e un ristorno economico al quarto. Dopo anni di impasse, dunque, si profila una schiarita per l'operatore controllato da Telefonica e affidato alla presidenza di Vittorio Ripa di Meana, che dopo aver acquisito la licenza Umts a caro prezzo non ha mai avviato le attività commerciali, scegliendo la strada dei ricorsi legali per non dover pagare multe o rischiare il ritiro del permesso. Il ministero delle Comunicazioni, secondo quanto si apprende, avrebbe infatti stabilito un tempo limite per raggiungere un accordo con gli altri operatori, pena la revoca della licenza: la scadenza fissata è appunto il 18 novembre e, a partire dal 14, ogni giorno è buono per un'intesa. L'ipotesi più probabile è quella di un accordo globale del valore di circa 250 milioni di euro. Ipse, dietro un compenso economico, cederebbe il suo pacchetto di frequenze a tre operatori (verosimilmente Tim, Vodafone e Wind) mentre al quarto (che dovrebbe dunque essere H3G) andrebbe un corrispettivo in denaro.