Utile record per l'Enel

La compagnia elettrica ha, infatti, ottenuto un risultato netto pari a 1.359 milioni di euro (+200,7%). Un valore su cui ha però pesato la plusvalenza di 821 milioni realizzata sulla cessione del 29,99% del capitale sociale di Terna. A certificare il buono stato di salute dei conti è stato ieri il consiglio di amministrazione della società guidata da Fulvio Conti che ha approvato i risultati del terzo trimestre e quelli da gennaio a settembre del 2005. Un periodo nel corso del quale sono cresciutio anche i ricavi. Il fatturato ha, infatti, raggiunto quota 24,69 miliardi di euro: il 12,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2004. Un aumento che si riflette sul risultato netto del gruppo che ha toccato i 3.274 milioni di euro (+16,1%). Dal bilancio è emerso poi anche il dimezzamento del debito, passato da 24 miliardi a meno di undici (-56,5%), grazie alla cessione della compagnia telefonica Wind e di Terna, la società proprietaria della rete elettrica italiana. Il Cda ha poi anche approvato una nuova struttura organizzativa dell'ex monopolista elettrico che prevede la nascita della Divisione internazionale, una nuova area aziendale in cui saranno concentrate tutte le risorse dedicate alle attività di produzione e distribuzione svolte Oltreconfine.