Anche l'Ecofin archivia il caso Bankitalia

«Un ennesimo smacco per la consueta orchestrazione di giornali e ambienti finanziari che ancora ieri prospettava processi e accuse alla Banca in sede Ecofin», ha rilevato il presidente della Commissione lavori pubblici del Senato, tra i più accesi difensori del governatore Fazio, Luigi Grillo. «Poichè gli "orchestranti" sono rimasti delusi, nell'ordine, dal Tar del Lazio, dal Cicr, dalla Bce, finora dalla Commissione Ue e ora pure dall'Ecofin, è da supporre che a breve si rivolgeranno all'Onu», ha scherzato Grillo. Il segnale arrivato dal vertice dei responsabili economici di Eurolandia è però chiaro. «Lo statuto della Banca d'Italia e il suo futuro non sono stati oggetto di discussione», ha spiegato il cancelliere dello Scacchiere britannico, Gordon Brown. Ribadita, al contrario, la linea dell'Ecofin sulla necessità di aprire i mercati. «Occorre chiarire le regole sulle fusioni e acquisizioni e promuovere una maggiore cooperazione fra le autorità nazionali di vigilanza nel settore bancario», ha messo in chiaro Brown. Tra i grandi critici della politica economica italiana - e quindi, neanche a dirlo, di Fazio - il Commissario Ue agli Affari Interni, Charlie McCreevy ha approfittato della platea dell'Ecofin per lanciare il consueto siluro contro Palazzo Koch. «Lo "spirito" delle leggi europee in materia di scalate nel settore bancario - ha detto - non è stato rispettato da Fazio. E adesso le recenti vicende italiane (presunte limitazioni alle scalate dell'olandese Abn Amro ad Antonveneta e della spagnola Bbva alla Bnl, peraltro già smentite dalla Bce, ndr) inducono Bruxelles ad accelerare il processo per creare i presupposti di una maggiore facilità nelle fusioni transnazionali». Alla fine, però, di fronte alla decisione degli altri ministri di non perder tempo su una partita ormai definita (Abn ha avuto tutte le autorizzazioni e di fatto ha già in mano l'Antonveneta, mentre il Bbva ha rinunciato a presentare un'offerta più alta rispetto all'Opa dell'Unipol) McCreevy ha rilasciato una dichiarazione al vetriolo: anche se non è stato oggetto di discussione dell'Ecofin, in quanto «inappropriato», il caso Fazio italiano «mi ha dato del filo da torcere», ha detto il commissario per gli Affari Interni, mostrando così quanto quella contro Fazio sia una battaglia personale piuttosto che politica.