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Alitalia, Passera farà l'aumento

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Intesa parteciperà con cento milioni al pool di banche guidato da Deutsche

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Banca Intesa ha sciolto la riserve e parteciperà con circa 100 milioni di euro al consorzio di banche, guidato da Deutsche bank, che garantiranno l'aumento di capitale. Aumento di cui si parlerà nel prossimo Cda della compagnia lunedì 7 novembre ma il cui importo, assieme a numero e prezzo delle nuove azioni, dovrebbe essere deciso in una riunione del board, a mercati chiusi, il 10 novembre. Notizie che hanno spinto ulteriormente il titolo Alitalia oggi, salito in chiusura di un +2,25% a 6,40 euro. I rappresentanti di Deutsche e Intesa hanno incontrato oggi, per tre ore, tecnici del ministero dell'Economia. Nel corso della riunione è stato deciso, tra l'altro, che sarà un Cda successivo a quello del 7 novembre a stabilire gli importi dell'aumento di capitale e delle azioni. Il percorso messo a punto prevede poi che il comitato per le privatizzazioni valuti la congruità del prezzo e riferisca in seguito al Tesoro, che dovrà prendere la decisione su come partecipare all'aumento di capitale. A valle di questo percorso ci sarà la firma dell'underwriting agreement. «Stiamo lavorando - hanno spiegato fonti vicine al dossier - per rispettare il termine del 14 novembre», quando dovrà iniziare la negoziazione dei diritti d'opzione. Dunque «sarà una settimana di lavoro molto intensa», hanno osservato ancora le fonti. Resta da definire, tra l'altro, la composizione del pool di istituti di credito che firmeranno il contratto di garanzia. Oltre a Deutsche e Intesa, il toto-banche dà più probabile la partecipazione di Unicredit, Banca Nazionale del Lavoro, Madiobanca e Capitalia (quest'ultima pare con un ruolo più marginale) fra le banche italiane, mentre fra gli istituti esteri dovrebbero essere della cordata Societè Generale, Paribas e Nomura. Dresdner è ancora incerta. Comunque, «chi sembra stare fuori - spiegano le fonti - potrebbe sempre entrare all'ultimo momento». Il nuovo piano industriale dell'Alitalia - approdato due settimane fa sulla scrivania di Banca Intesa - è stato valutato «per molti versi in modo positivo», ha spiegato il capo divisione corporate dell'istituto di credito, Gaetano Miccichè.

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