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Nasce la super-società elettrica

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Unificate in Terna la proprietà e la gestione della rete nazionale

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Nasce così la nuova società a cui farà capo il trasporto dell'elettricità ad alta tensione del Paese, affidata a Flavio Cattaneo che assume la carica di amministratore delegato e Luigi Roth, neo presidente. L'assemblea che ieri ha nominato anche il cda della società è stato l'ultimo passo per l'integrazione definitiva tra la compagnia che gestisce la rete elettrica e il Grtn. A presiedere la riunione dei soci è stato per l'ultima volta Fulvio Conti, amministratore delegato dell'Enel (che di Terna detiene ancora poco più del 6%), che ha lasciato il posto ai nuovi vertici. I nomi di Cattaneo e Roth erano stati già indicati lo scorso 12 ottobre come candidati proposti dalla Cassa depositi e prestiti, principale azionista di Terna con una quota del 29,9%, e sono stati ieri confermati dai soci e dal consiglio di amministrazione, nominato dall'assemblea e riunitosi per la prima volta con i nuovi consiglieri. Il nuovo cda è composto da dieci membri che rimarranno in carica per tre esercizi: sette membri per la Cassa Spa, uno per l'Enel, uno per Generali (che detiene il 5,2% del capitale di Terna) e uno per i fondi. Del cda fanno dunque parte, su indicazione di Cassa Spa, il presidente Luigi Roth (che è anche vicepresidente della stessa Cassa), Flavio Cattaneo con la carica di amministratore delegato, Luigi De Paoli, Mario Garraffo, Carmine Macrì, Piero Giuseppe Maranesi e Franco Smurro; per l'Enel è stato nominato il direttore affari istituzionali e regolamentari Massimo Romano; per le Generali l'ad di Patrimonio Spa Massimo Ponzellini; per i fondi l'ex amministratore delegato ed ex presidente del Grtn Salvatore Machì. Con la nomina del nuovo consiglio, diventa pienamente operativa la fusione con il Grtn: Terna rimane essenzialmente la stessa, sia in termini di azionariato che di struttura aziendale, ma assorbe a partire parte delle funzioni del Gestore della rete. In base all'accordo siglato lo scorso febbraio, il Grtn ha infatti ceduto alla società per 68,3 milioni di euro il ramo d'azienda preposto alla gestione della rete (dispacciamento, trasmissione e sviluppo). Al Grtn, operativo come Gestore del sistema elettrico, rimangono invece i compiti di sviluppare e incentivare le fonti d'energia rinnovabili, anche attraverso l'erogazione di incentivi. Le prospettive per fine anno si preannunciano nel frattempo rosee: dopo aver annunciato che, a partire dalla quotazione in Borsa avvenuta a giugno 2004, gli azionisti di Terna hanno potuto beneficiare di un rendimento medio annuo del 19,25%, Conti ha ribadito che «i buoni risultati già conseguiti nel corso di quest'anno prefigurano un positivo andamento dell'intero esercizio».

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