Auto, il mercato va e Fiat cresce (+7,2%)

752unità. Un risultato che si aggiunge alla serie positiva del +18% di giugno, il +1,2% di luglio, il +12,7% di agosto e il +3,5% di settembre. In progresso anche il gruppo Fiat che registra un aumento dell'immatricolato pari al 7,2% con una quota di penetrazione pari al 28,1%. Gli operatori del settore sottolineano il ritrovato interesse degli italiani per l'automobile. Particolarmente brillante, rilevano dal Lingotto, la performance del marchio Fiat «che ha raggiunto il 21,6% di quota, con una crescita di un punto percentuale rispetto a un anno fa e in continuo miglioramento mese su mese nel secondo semestre di quest'anno. Complessivamente sono state 39.829 le vetture immatricolate dal brand, il 10,5% in più nel confronto con i volumi dell'ottobre 2004». A fine ottobre Fiat Grande Punto ha registrato quasi 38 mila ordini sostenuti, sottolinea la casa torinese, «anche dalla positiva accoglienza avuta in Germania, Spagna e Francia dove è in vendita dalla seconda metà del mese». Fra le case automobilistiche estere torna al primo posto la Volkswagen (+35,24% e 13.497 immatricolazioni). In seconda fila si piazza a ottobre la Ford con 13.190 unità e un -2,9%, seguita dalla Renault con 12.508 unità immatricolate (-10,62%). In quarta e quinta posizione si sono classificate rispettivamente la Opel (12.289 vetture, +3,83%) e la Citroen (11.315 unità e +1,74%). A seguire la Toyota (11.036 unità e +9,76%) e la Peugeot (-0,64% e 7.136 unità). Tutte in netto aumento le tedesche di lusso: +19,84% la Bmw, +33,63% Audi e +19,26% Mercedes. In altalena gli altri due marchi del gruppo di Wolfsburg: Skoda (+15,34% a 1.000 unità), Seat (-16,40% a 2.446 unità). Fra le case orientali a ottobre in netta crescita Honda (+33,33%), Mazda (+14,72%), Hyundai (+10,20%) e Kia (+17,05%), mentre perde terreno Nissan (-54,71%). La sempre più diffusa offerta di modelli Euro IV che consentono in molti casi di superare le restrizioni alla circolazione nei principali centri urbani - - indica l'Anfia - è stata fra i fattori che hanno influito sul miglioramento delle vendite di auto in Italia negli ultimi mesi. Altre ragioni che l'associazione fra le industrie automobilistiche italiane elenca sono «le spinte promozionali delle case automobilistiche», che mettono sul mercato vetture dai consumi sempre più bassi, le «agguerrite politiche commerciali» e i tassi di interesse contenuti sulle vendite rateali.