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di FILIPPO CALERI I REVISORI della Deloitte & Touche, che non hanno messo la loro firma sul bilancio ...

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A una condizione: la costituzione, entro il 14 novembre, da parte della Deutsche bank, del consorzio di garanzia con altri istituti di credito per assicurare il buon esito dell'aumento di capitale fino a 1,2 miliardi di euro. Insomma dopo lo stop di domenica notte ai conti della compagnia guidata da Giancarlo Cimoli per le troppe ombre che ancora ci sono sulla ricapitalizzazione, a via della Magliana si continuna a sperare. Ma i tempi sono sempre più stretti. E oltre alla creazione del consorzio per supportare l'aumento di capitale, bisognerà presto rispondere ad altri quesiti posti dai controllori dei conti. Come il ritardo dell'ingresso di Fintecna in Alitalia Servizi e il ruolo di Banca Intesa. Il pollice verso dei revisiori ha pesato sulle quotazioni di ieri e il titolo ha perso il 3,43%. Ma già in altre occasioni non era stato acceso il semaforo verde ai conti della compagnia. Il collegio sindacale di Alitalia ha evidenziato che non sono emersi elementi che impediscano l'operazione di ricapitalizzazione. E Deloitte & Touche, rilevando la criticità della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del primo semestre, si è bloccata di fronte ad alcune situazioni che non danno certezza sul buon esito dell'aumento di capitale: la mancata formazione del consorzio di garanzia delle banche a ridosso della scadenza fissata da Deutsche Bank, il ritardo dell'ingresso di Fintecna nel capitale di Alitalia Servizi, l'assenza di novità su partecipazione e ruolo di Banca Intesa. Che proprio oggi pomeriggio ha il cda in cui dovrebbe essere formalizzata una decisione. Per i revisori la ricapitalizzazione non è più dilazionabile se si vuole realizzare il piano industriale 2005-2008. La situazione potrebbe sbloccarsi già in questa settimana, con Deutsche Bank global coordinator del pool a cui dovrebbero partecipare anche Capitalia, Unicredit, Monte dei Paschi di Siena, Societè Generale e Abn Amro, mentre Tesoro, consorzio e azienda avranno deciso l'ammontare dell'aumento di capitale e il prezzo delle azioni. A quel punto dalla società di revisione potrebbe arrivare l'ok. Costituito il consorzio potrebbe partire la procedura per l'aumento di capitale. A questo punto, il cda di Alitalia, in agenda il 7 novembre per la trimestrale, dovrebbe prendere atto della formazione del consorzio e della nuova valutazione dei revisori e potrebbe trasmettere il prospetto informativo alla Consob. Dal 14 novembre è prevista la consultazione fra gli azionisti per conoscerne le intenzioni (il Tesoro dovrebbe ridurre la sua quota dall'attuale 62,39% al di sotto del 50%) mentre il road show per cercare nuovi investitori dovrebbe partire il 20 novembre e durare una quindicina di giorni.

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