Cirio, i primi rimborsi in arrivo entro un mese
Resca: gli obbligazionisti Del Monte Italia avranno il 6,5% del capitale. Ma il grosso arriverà nel 2006
Coloro che avevano sottoscritto i bond Cirio Del Monte Italia si vedranno, insieme ad altri creditori chirografari, rimborsare mediamente il 6,5% del capitale, dopo il via libera da parte del tribunale fallimentare di Roma, che dovrebbe arrivare nel giro un un mese. Ma si tratterà di un rimborso parziale: le percentuali di rimborso - ha spiegato all'Ansa il commissario straordinario della Cirio, Mario Resca - sono destinate a salire e «si arriverà a quote comprese fra il 10 e il 70-80%». Dopo l'operazione Cirio del Monte Italia - che Resca definisce «la madre di tutti i riparti» dato che intorno alla principale società operativa del gruppo alimentare si dipana il complesso intreccio di garanzie intra-gruppo dei bond lanciati dalla gestione Cragnotti - sarà la volta delle altre società, a partire dalla Del Monte Nv. «Man mano procederemo ai riparti in cui saranno assegnati i liquidi veri: possiamo dire che il grosso dei rimborsi avverrà nel 2006», ha detto il presidente di McDonald's Italia e consigliere dell'Eni. Dal crac del gruppo alimentare di fine 2002, all'amministrazione straordinaria l'estate successiva, ne è passato di tempo. I tre commissari - oltre a Resca ci sono anche Attilio Zimatore e Luigi Farenga - nel frattempo hanno venduto la Cirio del Monte Italia - cui fanno riferimento i marchi principali del pomodoro, Cirio e De Rica - e la Del Monte Europe, uno dei grandi marchi nel settore della frutta sotto conserva. «Da vendere - spiega Resca - restano la Del Monte Pacific, la Cisim Food (società di ristorazione che serve gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino), oltre ad alcuni grossi immobili. La gestione commissariale ha anche avviato azioni revocatorie e soprattutto ha gestito le società del gruppo. Il piano di riparto, cioè il programma predisposto dai commissari per la suddivisione fra i creditori (e gli obbligazionisti in particolare) dei soldi messi insieme attraverso il risanamento delle società e la loro cessione, è pronto da giugno, e tra breve arriverà l'ordinanza del giudice competente. Ci saranno, per il momento, circa 100 milioni depositati per i creditori chirografari della Cirio Del Monte Italia, a fronte di 167 milioni incassati. Il resto è infatti stato utilizzato per i cosiddetti «debiti pre-deduzione», a favore ad esempio dei dipendenti e di altri creditori privilegiati. Di questi 100 milioni, saranno subito versati ai creditori chirografari (fra cui i bondholder) circa il 70%: il resto sarà utilizzato come riserva. Ma il grosso dei rimborsi deve ancora arrivare: sono previsti infatti altri flussi di denaro derivanti da azioni di risarcimento danni e revocatorie, stimati da Resca in diverse centinaia di milioni.