Cerca
Cerca
Edicola digitale
+

L'Italia taglierà l'import di greggio

default_image

Scajola: entro il 2010 la produzione elettrica sarà svincolata dal petrolio

  • a
  • a
  • a

A prevederlo è il ministro per le Attività produttive, Claudio Scajola, che ha annunciato un piano nazionale e la convocazione a gennaio 2006 di una conferenza nazionale sull'energia. Scajola, intervenendo alle Giornate del Centro studi Pio Manzù, ha ricordato che «il petrolio costa caro ed entro 50 anni finirà», ribadendo «le preoccupazioni che prezzi alti e volatili creano sulle prospettive di crescita dell'intera economia mondiale e sulle aspettative di sicurezza negli approvvigionamenti». «È necessario prevenire e fronteggiare», ha spiegato il ministro, ricordando che il Paese ha bisogno di energia a basso costo per le imprese, ma anche per le famiglie che devono pagare di meno». Scajola, ricordando anche le azioni già intraprese dal Governo, come la realizzazione di nuove infrastrutture, l'incentivo alla generazione elettrica da fonti rinnovabili, ha spiegato che «si tratta di un programma che consentirà di dar sicurezza alle forniture, di eliminare gradualmente l'uso del petrolio dalla produzione elettrica che un mix che punti - a breve - su gas, carbone pulito ed energie rinnovabili. E - ha aggiunto - di avvicinare i prezzi italiani a quelli medi europei, «riducendo quel gap che vede ancora le bollette italiane penalizzate nel confronto con i partner del vecchio continente. Scajola è quindi tornato a chiedere una riflessione «scevra da dogmi e tabù» sul nucleare, e si è quindi soffermato sulle energie alternative. A cominciare dal fotovoltaico per il quale il ministro ha annunciato che entro Natale sarà indetto un nuovo bando di incentivazione, dopo quello realizzato nei mesi scorsi che ha visto giungere al ministero 3.500 domande da parte di famiglie ed imprese, «una quantità di richieste che non ci aspettavamo», ha precisato. «Questo dimostra che sul tema c'è molta attenzione, ha proseguito ricordando anche il decreto «appena firmato sulle biomasse e sull'eolico» e sottolineando che «ci muoviamo per diversificare le fonti di approvvigionamento». Il ministro ha ricordato poi l'importanza del risparmio energetico per il quale partirà «una campagna di consumo intelligente: dobbiamo imparare a consumare solo quando serve, facendo più attenzione rispetto al passato. Parlando degli attuali prezzi della benzina, Scajola ha detto infine che un intervento sulle accise per calmierare i prezzi dei carburanti «ha un costo enorme e non avrebbe un grande impatto sui consumatori».

Dai blog