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GLI IMMOBILIARISTI PER LA PRIMA VOLTA IN ASSEMBLEA

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Mediobanca apre a Coppola e Zunino

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Danilo Coppola si è presentato ieri di persona con un pacchetto del 4,62% del capitale, ha seguito i lavori dagli scranni della seconda fila e, alla fine, ha salutato in cortile con una stretta di mano il direttore generale Alberto Nagel, mentre Luigi Zunino ha partecipato tramite un rappresentante con la quota personale del 2%. Ma l'ingresso in Piazzetta Cuccia di due outsider del salotto buono, oggi apparentemente pacificato dopo le lotte degli anni passati, non scompagina un appuntamento che, su altri versanti, non riserva particolari sorprese, con la banca che, fresca del varo del nuovo piano triennale, conferma la sua linea d'azione, al fianco delle imprese e lontano dagli appuntamenti elettorali. «Non ci schieriamo politicamente. Siamo un istituto finanziario e non politico. Lavoriamo per il bene del sistema economico e del sistema Paese», ha chiarito il presidente Gabriele Galateri di Genola e «senza sconti per nessuno», tanto meno agli azionisti-clienti, ha assicurato il condirettore generale Renato Pagliaro e con la tradizionale «riservatezza» gli ha fatto eco Nagel. L'assemblea ha approvato il bilancio chiuso con un utile netto di 540 milioni e un dividendo unitario di 0,48 euro. Confermati tutti i consiglieri in scadenza.

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