Marrazzo contro Cimoli
per i tagli Adr
E in particolare il trasferimento massiccio di voli di Alitalia a Malpensa. Non ha usato giri di parole, ieri, l'assessore regionale regionale agli Affari istituzionali, enti locali e sicurezza, Regino Brachetti (componente della giunta della regione Lazio guidata da Piero Marrazzo) per addebitare le responsabilità dei tagli agli organici messi in cantiere dall'amministratore delegato di Adr, Francesco Di Giovanni. «Le ragioni dell'avvio delle procedure di mobilità in Adr non sono da ricercare in questioni di natura industriale, ma sono individuabili quasi esclusivamente nella sorta di devolution aeronautica di cui sono stati oggetto gli scali romani» ha detto Brachetti che ha aggiunto «per stessa ammissione dell'ad di Adr, Di Giovanni, tra le cause principali del taglio di 448 lavoratori, ai quali presto se ne potrebbero aggiungere altri 500, c'è infatti il massiccio trasferimento di voli Alitalia a Malpensa». Sulla vicenda, in maniera critica anche la Fit-Cisl Lazio. «Nessuno può brandire il deterrente di licenziamenti ed esuberi, che ricadono sulle spalle dei lavoratori, come una clava da utilizzare per altre trattative» ha affermato il segretario regionale Fit-Cisl Lazio, Pierluigi Nanni, commentando l'intervento dell'ad di Aeroporti di Roma tenuto di fronte alla Commissione Regionale Trasporti del Lazio. «Ventilare ulteriori tagli per 500 unità denota un'alterigia incomprensibile» ha concluso Nanni.