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Eni, Enel e Telecom fanno il pieno di utili

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Il boom dell'acciaio spinge Riva al quarto posto per ricavi, davanti a Grtn e Finmeccanica

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Ma a fare il pieno di utili nel 2004 sono ancora una volta Eni, star assoluta con 7.274 milioni, Enel (2.706 milioni), Telecom Italia (781 milioni), e grazie ai rincari dell'acciaio Riva (635 milioni) guadagnando due posti anche nella classifica generale per ricavi (è ottava). È quanto emerge dal rapporto sulle "Principali società italiane" realizzato dall'Ufficio Studi di Mediobanca, giunto alla quarantesima edizione. L'indagine, sui dati 2004, fotografa quest'anno 3.598 aziende (con un fatturato sopra i 50 milioni di euro), riuscendo ad abbracciare circa il 40% delle imprese manifatturiere italiane. L'avanzata di Enel sembra comunque più nominale che reale, con una crescita dei flussi fatturati ampliamente influenzata dall'avvio del mercato elettrico. New entry, al quinto posto, il Gestore della Rete elettrica Grtn (operativa dall'aprile del 2004 e tra breve destinata a fondere il principale ramo d'azienda in Terna), che fa slittare Finmeccanica (sesta) e Poste Italiane (settima). Scorrendo poi i vari movimenti in graduatoria, Fininvest-Mediaset scalza al tredicesimo posto Ferrovie dello Stato (14/esima) confermando un trend in crescita visto già negli anni precedenti con il superamento di Ibm e Italmobiliare (che nel 2004 avanza al 16/esimo posto). Il Biscione è poi ottavo per utili (332 milioni), dopo Finmeccanica (quinta con 526 milioni), Autostrade (sesta con 429 milioni) e Nuova Pignone Holding (settima con utile a 341 milioni). Tra i movimenti principali, inoltre, Buzzi Unicem guadagna trenta posizioni portandosi al numero 32 (con il consolidamento di Dyckerhoff). Marcegaglia, con una crescita dei ricavi 2004 del 35%, conferma poi un trend vivace per l'intero comparto siderurgico e risale la graduatoria di cinque posizioni piazzandosi al 35/esimo posto. Cresce anche Lucchini (dalla posizione 44 a 42) con fatturato in crescita del 26%, TyssenKrupp Terni (+27% i ricavi, dal 65 è 59/esima). Quanto all'andamento dei ricavi nel mondo automobilistico, se Fiat Auto vede un fatturato di gruppo in crescita dell'1,4%, non va meglio ad Autogerma, distributore di Volkswagen, Audi e Seat (+1% ferma al 18/esimo posto), a Peugeot (-3% da 57 a 71) e tanto meno a Ford (-20% da 28 a 44). Nel comparto però Koelliker segna ricavi in crescita del 28% (da 82 a 76) e Bmw Italia sale del 27,5% (da 41 a 39). Fiat Auto guida poi la classifica per perdite, con un rosso di 1.650 milioni (contro perdite per 1.894 milioni nel 2003), seguita da Alitalia (-813 milioni) e Tiscali (-490 milioni).

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