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L'Europa promette più deregulation nelle Tlc

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Sono le linea guida del Commissario Ue alla società dell'informazione, Viviane Reding, ieri a Roma per partecipare a un convegno in Confindustria. Una linea che si sposa con le richieste dei big del settore della telefonia europea presenti all'incontro. Il presidente di Telecom Italia Marco Tronchetti Provera e i suoi colleghi di France Telecom Didier Lombard e di British Telecom, Ben Verwaayen, infatti, ritengono che sia questa la strada giusta per continuare a far crescere un settore che è in salute, ma che mostra di aver rallentato la propria crescita. I numeri li ha dati il presidente di Asstel, l'associazione aderente a Confindustria che raccoglie le imprese di tlc, Pietro Guindani. Il fatturato del settore tlc è pari a 43 miliardi (3,1% del Pil) e gli italiani connessi alla banda larga sul fisso sono infatti 5,5 milioni mentre l'Umts conta sette milioni di clienti. La sfida per mantenere questi ritmi sarà quella di «un arricchimento molto forte» soprattutto sul fronte dei servizi. Uno di questi è senz'altro la Tv sul telefonino, settore dove è già operativo l'accordo di sperimentazione tra Tim e Mediaset e al quale è interessata anche Vodafone. Tronchetti ha ribadito che si tratta di un'intesa aperta a tutti, chiedendo provocatoriamente: «Volete fermare il futuro? È un approccio vecchio e da perdenti». Stessa linea per Luca Cordero di Montezemolo: «Non dobbiamo commettere l'errore strategico di ostacolare questa ondata di innovazione».

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