Bankitalia, i sindacati passano all'incasso

Ma è ormai praticamente certo che se anche si raggiungerà un'intesa tra le parti, i due ex funzionari generali attorno ai quali si scatenò la battaglia, l'allora capo della Vigilanza Bruno Bianchi e l'avvocato generale Vincenzo Catapano, non potranno tornare a far parte dell'organico della banca. Perchè l'eventuale modifica negoziata del regolamento interno che darebbe in futuro la possibilità ad alcuni dirigenti di restare al loro posto anche dopo l'età pensionabile non avrà effetti retroattivi. Attualmente i due sono consulenti della Banca d'Italia. Questo, secondo quanto si apprende da fonti del sindacato, è il sostanziale esito dell'incontro avvenuto ieri tra i membri del direttorio (senza il governatore Fazio) e le 7 sigle sindacali interne a Bankitalia. Dopo che la banca fu condannata per comportamento antisindacale dal Tribunale del lavoro, Via Nazionale decise di fare ricorso. Ma l'appuntamento di ieri era stato fissato nei giorni scorsi proprio per trovare dei punti di intesa per evitare di dover tornare davanti al giudice il prossimo 4 novembre. «L'incontro è stato positivo», ha commentato Luigi Leone della Falbi, precisando che per il momento banca e sindacati hanno trovato dei sostanziali punti di intesa. Tra questi, Via Nazionale accetta di riconoscere ai sindacati la piena contrattualizzazione e la ultra attività degli accordi negoziali, paletti che impediscono al vertice di prendere decisioni unilaterali come avvenne due anni fa con la modifica dell'art.79 del regolamento interno. Quanto a quest'ultima norma, la banca chiede che venga modificata dando la possibilità di prolungare di tre anni la permanenza al lavoro dei dirigenti (ma solo nel caso di alcuni funzionari generali e per vincoli di eccezionalità). I sindacati sono favorevoli a queste misure ma non concordano sui tempi: vorrebbero limitare l'eventuale proroga a 18 o al massimo 24 mesi. Nessuno spiraglio, invece, sulla possibilità di rendere retroattiva la modifica dell'articolo 79. A fronte di queste premesse distensive, nei prossimi giorni le parti prenderanno contatti con la delegazione aziendale per negoziare tecnicamente le soluzioni. Intanto secondo Leone, Bankitalia chiederà al giudice che la discussione del ricorso del 4 novembre venga sospesa.