Fazio apre ai sindacati
Dopo il contenzioso di due anni, fa sorto tra sindacati e banca intorno al tentativo di quest'ultima di mantenere in carica alcuni alti dirigenti oltre il termine di pensionamento, nella settimana che si apre potrebbero delinearsi alcune novità. In particolare sulla sorte dell'ex capo della vigilanza, Bruno Bianchi, e dell'ex avvocato generale Vincenzo Catapano, che dopo l'intervento della magistratura che condannò via Nazionale per comportamento antisindacale, furono poi riportati nella squadra di Fazio come consulenti. Con l'intenzione di trovare un accordo sulla questione, e quindi di ritirare l'imminente ricorso in appello contro la decisione del magistrato che l'aveva ritenuta colpevole di aver modificato unilateralmente il regolamento interno, la banca ha in agenda per la prossima settimana due importanti appuntamenti. Domani mattina si terrà un incontro tra il direttorio (senza il governatore) e le organizzazioni sindacali nel quale si cercheranno di raggiungere dei punti di intesa sulla vicenda. Martedì, poi, è fissata la consueta riunione mensile del Consiglio superiore che certo discuterà della vicenda. Secondo quanto si apprende da fonti sindacali, all'incontro di lunedì i vertici di Bankitalia si presenteranno con la disponibilità a non modificare unilateralmente regole e accordi interni. A fronte di queste aperture, si apprende ancora, il direttorio chiederà però una modifica negoziata del fatidico articolo 79 del regolamento interno per fare in modo che, una volta raggiunti i termini per il pensionamento, i dirigenti possano esser mantenuti in carica per altri tre anni. Infine il punto più delicato: la richiesta che questa norma possa avere effetto retroattivo al luglio 2003, eventualità, quest'ultima, che farebbe rientrare in organico sia Bianchi sia Catapano. Il sindacato converge sulla possibilità di arrivare un accordo ma su quest'ultimo punto è compatto: «alla richiesta di retroattività diciamo un no secco» assicura Luigi Leone della Falbi precisando che «considerata questa nostra opposizione compatta è molto probabile che la banca ritirerà questa sua richiesta». Facendo così tramontare l'ipotesi di un ritorno dei due ex dirigenti. Se nell'incontro di domani si trovasse un'intesa si partirà poi con la fase negoziale per raggiungere poi un accordo definitivo.