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Bpi sotto la lente di Mediobanca

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Nel consiglio che ha assegnato le deleghe formali al nuovo direttore generale Divo Gronchi, sono stati nominati altri due dirigenti esterni, Alberto Basadonna e Paolo Bozzi, in arrivo da Mps, per riformare due delle maggiori aree critiche dell'istituto, le finanze e i controlli. Ed è stato deciso di assegnare a Mediobanca l'incarico di andare fino in fondo nell'esame degli attivi finanziari, con un focus in particolare sui contratti in derivati e gli hedge. Per quanto riguarda invece la quota in Rcs di Stefano Ricucci, non si è ancora definita la strada da percorrere. Per gli immobili oggetto di transazione con lo stesso Ricucci il board di Lodi ha invece deciso di assegnare un incarico a Praxi, con l'obiettivo di arrivare a un arbitrato. La delega formale all'istituto di Piazzetta Cuccia, secondo quanto si è appreso da fonti finanziarie, non è ancora stata assegnata (Mediobanca intanto non commenta). Ma potrebbe essere già all'esame del prossimo cda, atteso a breve, forse già giovedì prossimo. Mediobanca potrebbe più avanti mettere mano anche al dossier su una delle più spinose partite aperte dell'istituto lodigiano, quella sulla quota del 14,7% di Rcs ricevuta in pegno da Stefano Ricucci e che Bpi intende collocare sul mercato. Qui però Piazzetta Cuccia si muoverebbe con la maggior cautela suggerita dal ruolo di primo azionista del Patto, che renderebbe inopportune decisioni prese senza consultarsi con gli altri soci sindacati. Sulla quota Rcs, comunque, Bpi ha fatto sapere che «proseguiranno i contatti già avviati al fine di trovare la soluzione che ottimizzi il rientro della posizione debitoria del gruppo Magiste» di Stefano Ricucci. Ieri si è poi appreso che, dopo il tonfo del titolo Bpi in Borsa mercoledì 19 ottobre, la banca ha presentato un esposto in Consob per valutare eventuali manipolazioni di mercato. Dal cda è poi emersa la decisione di presentare anche una denuncia in Procura «per eventuale reato di aggiotaggio». Questo mentre Moody's tiene sotto osservazione il rating della banca e il titolo si assesta in Borsa (-0,8%). La Magiste International di Ricucci, intanto, ha ufficializzato in Consob la discesa dal 20,924% al 15,8% di Rcs, dopo il collocamento targato Deutsche Bank realizzato martedì scorso. La nuova fotografia degli azionisti del Patto, intervenuti in acquisto proprio in occasione del collocamento, vede Pirelli e Intesa al 6% potenziale, dopo che in settimana si erano portate al 4,8% assieme a Diego Della Valle, conservando una precedente partecipazione potenziale dell'1,223%. Si tratta evidentemente di una facoltà a crescere alla quale non faranno ricorso, dal momento che gli accordi dell'estate 2004 avevano autorizzato questi azionisti ad una crescita solo al 5,05%. La finanziaria lussemburghese di Ricucci, inoltre, negli aggiornamenti Consob non risulta più tra gli azionisti rilevanti di Bpi.

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