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IL TITOLO DI VIA SOLFERINO RISALE

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Un rimbalzo tecnico, spiegano gli operatori, favorito anche dal fatto che la prima tranche del pacchetto Ricucci è stata assorbita senza difficoltà con gli acquisti nel Patto. Ma anche una nuova fiducia del mercato sul titolo, mentre si profila con maggior certezza una soluzione morbida per la quota dell'immobiliarista ancora in pegno alla Popolare Italiana. Certo, dopo che Pirelli, Intesa e Diego Della Valle hanno arrotondato le partecipazioni salendo al 4,8% sembra sempre più difficile che anche per il 14,7% di Rcs dato in garanzia alla Lodi possano intervenire in acquisto tout coeur i soci sindacati, cui fa ormai capo il 63,5% del gruppo editoriale. Ma sembra sempre più improbabile che i titoli vengano riversati sul mercato affossando le quotazioni del gruppo. Del resto, il tonfo della Bpi di ieri, tra timori sui conti e voci di vendite da parte dello stesso Ricucci, rende sempre più opportuna una soluzione mediata per il pacchetto Rcs. E la stessa popolare, confermando di non avere alcun interesse strategico a restare nell'editore del Corriere della Sera, ha ufficializzato per la prima volta di avere allo studio «soluzioni alternative per ottimizzare il rientro del debito» per 850 milioni di Ricucci. L'ipotesi più probabile, si apprende da fonti finanziarie, è che i titoli Ricucci vadano a ricostruire il flottante, con l'utilizzo degli strumenti finanziari più opportuni. Mentre sembrano possibili anche acquisti da parte della stessa Rcs, che ha utilizzato solo per il 2,6% la delega al buy back. Più difficile, si fa notare, il ricorso a una società veicolo partecipata dal Patto per l'acquisto ponte del pacchetto Ricucci.

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