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L'INCOGNITA

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Una sfida titanica con pochi soldi sul piatto

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Nonostante il rosso di bilancio, il mercato ha apprezzato molto l'opera di ristrutturazione avviata dal nuovo amministratore delegato di Impregilo, Alberto Lina, che adesso si prepara ad affrontare una sfida titanica: la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, uno dei più lunghi del mondo. Per vincere la gara con Astaldi, Impregilo ha giocato al ribasso. L'offerta da 3,88 miliardi crea però qualche perplessità sulla reale fattibilità dell'opera con costi così contenuti. Alcuni concorrenti stranieri, infatti, hanno rinunciato a partecipare alla gara ritenendo la base d'asta di 4,4 miliardi già troppo bassa. Impregilo, con il sostegno di alcune banche, si prepara alla ricapitalizzazione. Nel 2005 la società ha attuato un piano di ristrutturazione che ha comportato un'ampia manovra di riassetto finanziario, l'ingresso nella compagine azionaria di riferimento di nuovi azionisti attraverso Igli, il cambio di management e l'avvio di un piano strategico per il triennio 2005-2007. La società è attiva su due aree di business, l'area Ingegneria e Costruzioni, core business del Gruppo, e l'area Concessioni e Servizi. Al 30 giugno scorso, l'area Ingegneria e Costruzioni rappresentava l'86,9% del fatturato complessivo. Azionisti di riferimento di Impregilo sono Igli spa (società veicolo costituita da Gruppo Gavio, Gruppo Techint, Autostrade spa, Efibanca e Sirti) che detiene il 16,89%, da Gemina con una quota dell'11,829%, Banca Popolare di Milano con il 3,084%, Assicurazioni Generali spa (2,136%) e Lazard AM (2,015%). Il restante 64,046% del capitale è rappresentato da flottante. Il piano strategico è orientato a una forte focalizzazione sul core business Ingegneria e Costruzioni, anche attraverso la valorizzazione delle possibili sinergie con i nuovi azionisti, e a una riduzione del capitale investito da realizzare attraverso la dismissione di asset. A livello internazionale Impregilo ha realizzato 5mila 500 chilometri di linee ferroviarie; 30 mila chilometri di strade e 56 chilometri di ponti e viadotti; 175 dighe in più di 80 paesi; 185 progetti idroelettrici; 95 tunnel in più di 27 paesi. Attualmente in Italia il gruppo è coinvolto quale general contractor, nella realizzazione di Linea di alta capacità Milano-Torino; Alta capacità Bologna-Firenze; Passante di Mestre; Autostrada Salerno-Reggio Calabria; Autostrada Monte Bianco-Aosta; Linea metropolitana di Genova; Linea metropolitana di Napoli; Strada Statale 36 Monza-Cinisello Balsamo. Impregilo ha ora la possibilità di entrare nella storia come la società di costruzioni che ha realizzato l'opera simbolo delle infrastrutture italiane. Il primo progetto di collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria risale addirittura al 1870. In quell'anno, infatti, un ingegnere torinese, Alberto Navone, presentò uno studio per la costruzione di un tunnel sottomarino per il quale fu preventivata una spesa di 35 milioni di lire. Da allora si sono susseguiti una gran numero di progetti. Ma fino a ieri non si era mai arrivati ad aggiudicare la gara. g.lom.

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