Rcs in altalena a Piazza Affari
E pensare che in apertura il titolo guadagnava lo 0,72% tentando il recupero dopo la debacle di venerdì scorso. Proseguono intanto le trattative avviate dalla Banca Popolare italiana per ridurre l'esposizione verso Stefano Ricucci. Il quadro sembrerebbe complicarsi perché se alla fine del contenzioso sui rapporti di credito, Bpi decidesse di rivalersi sul pacchetto Rcs (14,9%) avuto in pegno da Ricucci, non potrebbe, a quanto pare, sequestrare direttamente le azioni e disporne con calma, ma dovrebbe venderli subito sul mercato. Per il Patto si profilerebbe allora la necessità di avviare contatti informali con la banca lodigiana già nel giro di pochi giorni. Intanto la Magiste International di Ricucci è pronta a diventare italiana. Si tratta del primo passo per la riorganizzazione del gruppo, con il trasferimento di The Stefano Ricucci Trust dall'Isola di Guernsey in Italia. Decisione che - secondo una nota - il presidente della Magiste Vincenzo Damiani ha comunicato al cda. Il consiglio della società ha così deliberato ieri di dare avvio al trasferimento della sede dal Lussemburgo in Italia, nei nuovi uffici di Roma e Milano, con effetto dall'esercizio 2006, anche ai fini del bilancio consolidato; di completare il procedimento di fusione in Magiste International S.A., già deliberato il 26 maggio scorso per la Garlsson Real Estate S.A., estendendolo a tutte le altre società estere del gruppo; di comunicare alla Deloitte Consulting di redigere un nuovo modello organizzativo sulla base della rinnovata organizzazione del Gruppo; di dare mandato al direttore generale Marco Cioni per l'esecuzione delle varie fasi del progetto di riorganizzazione, coordinando le attività del management, dei consulenti legali, fiscali e societari in Italia e all'estero; di convocare infine l'assemblea dei soci per le necessarie deliberazioni. Nel 2006 le attività di Stefano Ricucci faranno capo a un omonimo trust in Italia, che controllerà a sua volta la Magiste spa, nuova capogruppo risultato della fusione di Magiste Holding e Magiste International. Sotto l'ombrello della spa figureranno a quel punto le altre quattro società dell'immobiliarista, che sono già oggi di diritto italiano: Magiste Service, Magiste Real Estate, Magiste Re Property e Magiste Re Agency. Nell'ambito della riorganizzazione del gruppo le attività finanziarie che fanno capo a società estere verranno inglobate nella capogruppo Magiste International, mentre nell'area immobiliare è previsto che le società del settore vengano inglobate nella Magiste Real Estate. In programma c'è anche una ricapitalizzazione della futura capogruppo Magiste spa.