Il settore delle costruzioni cresce più del Prodotto interno lordo
Nel 2004 gli investimenti nel comparto hanno, infatti, raggiunto quota 121.470 milioni di euro, facendo segnare un +3,1 per cento rispetto all'anno precedene. Sono questi alcune delle cifre i dati diffusi alla vigilia del Saie (il salone internazionale dell'industrializzazione edilizia) che è in programma a Bologna da oggi a domenica. Il trend di crescita è ormai una costante negli ultimi cinque anni. Dal 1999 al 2004, infatti, l'incremento degli investimenti nell'edilizia (+21,1%) ha sempre superato quella del prodotto interno lordo (+8,6). E all'orizzonte non ci sono segni di rallentamento se si considera che negli ultimi sei mesi il settore è stato uno dei più importanti motori dello sviluppo in Italia. Il contributo delle comparto delle costruzioni alla formazione della ricchezza nazionale è stato del 20%. Determinante anche il sostegno dato dall'edilizia ai livelli occupazionali. Sempre nei cinqe anni di analisi, e cioè dal 1999 al 2004, il settore ha creato 339.600 occupati, mentre l'industria ne ha persi 32.100, con una crescita del 22,7 per cento a fronte di uno sviluppo complessivo dell'occupazione dell'8,8. A trainare la volata alle costruzioni sono stati gli impegni finanziari nel settore delle abitazioni (aumentati del 4,8 per cento secondo l'Ance, l'associazione nazionale delle costruzioni edili, e del 3 per cento per l'Istat). Sarebbero questi a rappresentare la componente più dinamica dell'intero campo edile. La vivacità del mercato immobiliare è stata una costante anche nel 2004 è ha prodotto effetti positivi sia sulla realizzazione di nuove abitazioni che sulla riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente. Nel contempo, però, sono anche cresciuti gli investimenti effettuati nelle opere pubbliche.