L'INDISCREZIONE
Pressing per lo stralcio della tassa sul tubo
Fonti parlamentari parlano di un insistente pressing per lo stralcio della cosiddetta "tassa sul tubo", fortemente contrastata da Eni, Terna e dagli altri operatori del settore energia e che nelle intenzioni del Governo dovrebbe portare nelle casse dello Stato 2,5 miliardi in tre anni. L'agenzia di rating Fitch, intanto, lancia l'allarme: tale tassa «mina il cash flow» delle società elettriche ed è in conflitto con le norme dell'Autorità per l'Energia, «esponendo le aziende del settore a incertezza e rischi politici». Dopo la decisione della conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama di rinviare a martedì prossimo l'avvio della sessione di bilancio, la tabella di marcia della Finanziaria al Senato è tutta da rivedere. A partire dalle audizioni in Commissione Bilancio che a questo punto potrebbero slittare: da quella di Tremonti (inizialmente prevista per martedì mattina) a quella del governatore di Bankitalia Antonio Fazio (fissata per giovedì 13 ottobre).