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Telecom, Gnutti tratta con Madrid

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Il finanziere non esce da Hopa e offre a Telefonica la quota di Olimpia

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Ieri il cda di Hopa, la finanziaria di Emilio Gnutti, si è riunito senza deliberare alcun passo indietro dell'imprenditore attualmente interdetto dalla magistratura milanese. Ma si è parlato ampiamente di scenari futuri e si è iniziata a delineare la strategia sulla partecipazione nella società telefonia guidata da Marco Tronchetti Provera. Rumors circolati in giornata riferiscono della disponibilità di Gnutti a cedere la sua quota in Olimpia (che controlla il 18% di Telecom) al colosso delle Tlc spagnolo Telefonica. Una linea che potrebbe interessare anche Benetton, altro socio forte nel gruppo telefonico, riottoso a proseguire nell'avventura con Tronchetti Provera già dai tempi dell'aumento di capitale con cui si è arrivati alla fusione con Tim. L'operazione, che potrebbe concretizzarsi solo tra qualche mese, allo scadere del patto di sindacato, oltre a consumare la vendetta personale di Gnutti su Tronchetti (schierato nel fronte che ha fatto naufragare l'operazione Lodi-Antonveneta e fatto precipitare Gnutti in un mare di guai) spianerebbe la strada a una scalata del colosso italiano delle Tlc, che Tronchetti controlla con una partecipazione personale piuttosto limitata. Anche su queste voci ieri Telecom ha vissuto una seduta pirotecnica in Borsa. Con un'acceleraione nella seconda parte della giornata, la capogruppo della scuderia di Tronchetti Provera ha concluso le contrattazioni in rialzo del 3,16% a 2,71 euro tra scambi per oltre 235 milioni di titoli, pari a oltre l'1,7% del capitale sociale. Bene anche le risparmio (+2,10% a 2,28). A spingere il titolo è sato in particolare il riposizionamento da parte dei fondi. Ma secondo i trader, l'azione sarebbe anche sottovalutata rispetto ai target price assegnati dalle banche di investimento, che si collocano fra i 3,2 e i 3,3 euro.

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