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Sella: il conto corrente costa 65 euro all'anno

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La spesa media per tenerlo, secondo Maurizio Sella, presidente dell'associazione bancaria italiana, è intorno ai 65 euro all'anno. Molto meno che in Francia dove un normale correntista lascia alla sua banca circa 94 euro ogni anno, della Spagna (86 euro) e vicino alla Germania (68 euro). Sella, insomma, ha rispedito al mittente l'accusa del commissario europeo al mercato interno, Charlie McCreevy, che aveva accusato le banche italiane di applicare tariffe troppo esose ai consumatori. La risposta all'eurocommissario è arrivata ieri al termine del comitato esecutivo dell'Abi. Sella ha tirato fuori uno studio sui prezzi dei servizi bancari che afferma che: «Se si considera il numero di persone che utilizzano il conto corrente e lo sconto derivante dalla remunerazione delle giacenze, il prezzo medio effettivamente pagato per chi opera sul conto corrente in Italia è di 65 euro». Nessuna speculazione, dunque e guadagni nella norma. «I ricavi complessivi generati dall'insieme dei servizi bancari appoggiati su un conto corrente in Italia sono pari a 754 euro. Un dato, questo, superiore solo a quello della Spagna ma decisamente inferiore agli altri paesi (2.762 euro nel Regno Unito, 2.388 in Olanda, 1.708 in Germania e 1.334 in Francia» afferma lo studio. Cifre che sono state contestate dai consumatori. «Altro che 65 euro l'anno. Per un conto corrente in Italia bisogna sborsare 556,48 euro ogni anno» ha affermato l'Adusbef secondo la quale un conto corrente con 11,5 operazioni al mese costa 46,37 euro, che moltiplicato per i 12 mesi dell'anno fa balzare a 556,48 euro il costo totale.

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