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Corsa al rinvio della pensione

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Vanno definiti ancora gli aspetti legati al passaggio del tfr nei fondi pensioni, in particolare le associazioni delle imprese e delle banche devono trovare un l'accordo sulle forme di compensazione per quelle aziende che rinunceranno a un'importante fonte di autofinanziamento che confluirà nella previdenza integrativa. Il ministro del Welfare, Roberto Maroni, ha presentato la scorsa settimana lo schema di decreto sulla previdenza integrativa per il quale è atteso il via libera dal Consiglio dei ministri il 30 settembre. Intanto il primo ottobre si apre la quarta finestra dell'anno per l'uscita anticipata dal lavoro rispetto all'età di vecchiaia, ma resta probabile che molti di coloro che hanno i requisiti per ritirarsi decidano di continuare a lavorare chiedendo il bonus in busta paga previsto dalla delega di riforma della previdenza. Al 14 settembre, a circa 11 mesi dall'avvio dell'incentivo, infatti, le richieste di superbonus arrivate all'Inps erano 46.807 (circa 4.000 in più rispetto alla finestra di luglio). 42.066 da uomini e 4.741 da donne. Le domande accolte al 14 settembre erano 39.226. Dal primo ottobre potranno ritirarsi dal lavoro, secondo quanto prevede la legge Dini del 1995 modificata nel 1997 - i dipendenti pubblici e privati che abbiano almeno 57 anni di età e 35 di contributi o in alternativa, a qualsiasi età purchè si siano versati almeno 38 anni di contributi. Fino al 2008 - secondo la delega di riforma del sistema previdenziale approvata nel luglio 2004 - non ci sono disincentivi per chi va in pensione anticipata rispetto all'età di vecchiaia ma solo incentivi in busta paga per chi decide di rinviarla, pari all'intero importo dei contributi. I requisiti per la pensione anticipata dei lavoratori dipendenti che vogliono andare in pensione il primo ottobre (o rinviarla chiedendo gli incentivi) devono essere raggiunti almeno tre mesi prima dell'apertura della finestra, cioè il 30 giugno. Per i lavoratori autonomi è possibile andare in pensione di anzianità dal primo ottobre 2005 se si hanno almeno 58 anni di età e 35 di contributi. In alternativa si può andare a riposo con quarant'anni di contributi versati, indipendentemente dall'età.

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