Bnl, Unipol punta 5 miliardi sulla conquista
Con il prospetto diffuso ieri (e pubblicato nelle pagine seguenti) si delinea anche il progetto della compagnia di Giovanni Consorte. Il prezzo dell'Opa è di 2,7 euro per azione. Oggetto dell'Opa sono un miliardo e 836 milioni di azioni ordinarie, pari al 59,24% del capitale. In totale il gruppo assicurativo punta dunque 4,96 miliardi di euro. E se l'operazione andrà in porto, alla fine la società bolognese diventerà il quarto gruppo finanziario del Paese. Tra le motivazioni dell'offerta sono indicate chiaramente le sinergie inseguite da Consorte. A partire dalla rete di sportelli, che andrà a sommare le 729 agenzie Bnl alle 253 di Unipol Banca, alle 1.817 agenzie di Unipol assicurazioni e 4.500 punti vendita della compagnia bolognese. Il prospetto informa anche su tutti i protagonisti dell'operazione. L'offerta, infatti, comprende le azioni in mano a Talea società di gestione immobiliare spa, Coop Estense, Coop Adriatica, Hopa spa, Bnaca Nomura, Banca Carige, Credit Suisse, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare Italiana, il signor Pascotto Alvaro e Sias (Società iniziative autostradali). Delineati i consulenti che affiancano il progetto: alla Nomura international saranno affidati, tra gli altri, l'incarico di sottoscrivere i contratti di finanziamento e la possibilità di sviluppare in futuro prodotti finanziari specifici nel campo della finanza di consumo e dei mutui ipotecari per aziende e privati, oltre alla ristrutturazione finanziaria di aziende. Importanti accordi di collaborazione industriale sonos ati sottoscritti anche con il Credit Suisse First Boston (Europe) e l'agenzia di Londra della Deutsche Bank. Pienamente chiarito, come richiesto esplicitamente dalla Consob, anche il ruolo della Banca Popolare Italiana all'internodell'operazione, in relazione alla piena disponibilità della quota Bnl oggetto di uno swap con Deutsche Bank. Per avere il via libera definitivo, il prospetto dice chiaro che occorrono ancora le autorizzzioni dell'Isvap (che sarebbe imminente) e della Banca d'Italia. Ma nei giorni scorsi era già arrivato il via libera dell'Antitrust, arrivato proprio in concomitanza con la diffusione dell'ultima semestrale del gruppo bolognese, caratterizzata da risultati record. La compagnia, intanto, ieri ha provveduto a trasmettere il documento di offerta a Bnl. All'interno dell'offerta sono comprese tutte le azioni emesse al servizio dei piani di stock option sino al momento del lancio dell'Opa. Vi rientrano, quindi, le azioni dei dirigenti. Restano escluse invece quelle dei dipendenti, per le quali nell'ultimo consiglio di amministrazione il presidente Luigi Abete non ha voluto provvedere al necessario aumento di capitale. Su questa vicenda, lo stesso Abete ha deciso però di fare marcia indietro, anche sulle pressioni dei sindacati, e così ha annunciato l'intenzione di procedere all'aumento già nel prossimo Cda. La definizione del prospetto Unipol per la conquista della Bnl è stata apprezzata dal mercato. Ieri il titolo della compagnia bolognese ha infatti guadagnato il 3,2 per cento a Piazza Affari, mentre le azioni della banca romana sono rimaste sosanzialmente piatte.