Mediobanca, cedole ricche
Il piano strategico del prossimo triennio - ha annunciato il cda dopo il via libera ai conti 2004-2005 e allo stesso piano che sarà presentato oggi alla comunità finanziaria dai direttori Alberto Nagel e Renato Pagliario - sancisce la transizione da holding a «gruppo bancario diversificato» con un maggiore impegno verso l'investment banking, il mercato delle medie imprese, il credito alle famiglie, il private banking. È proseguita intanto nello scorso esercizio (chiuso con un utile netto in crescita a 540 milioni) la riorganizzazione del portafoglio partecipazioni. Quelle strategiche restano Rcs e Generali, «in considerazione dell'entità del possesso e del ruolo svolto dal'Istituto nella governance». Le altre partecipazioni vengono trasferite al cosiddetto wholesale banking. Nel bilancio chiuso al 30 giugno il portafoglio investimenti risulta salito da 3,2 a 3,3 miliardi, al netto di cessioni per 220 milioni (il 20% del portafoglio) con utili per 39 milioni. Le plusvalenze complessive ai corsi correnti raggiungono i 4.157,4 milioni.