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La Juventus di Montezemolo promuoverà la Popolare italiana

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L'istituto di credito ha tenuto e tiene tutt'ora i più stretti rapporti d'affari con l'immobiliarista Stefano Ricucci (sì, quello che si è messo in testa di scalare i salotti buoni della finanza senza chiedere permessi a nessuno, e da mesi tiene sotto assedio la Rcs guidata da un patto di sindacato con la Fiat in primafila). Ma se c'è da far soldi, antipatie e battaglie finanziarie possono passare in secondo piano. Così da ieri la Juventus, uno degli asset che crisi o non crisi dell'auto gli Agnelli non cederanno mai, è diventata partner ufficiale della Popolare Italiana. Una mossa a sorpresa, che associerà per cinque anni il nome della ex Banca di Lodi alla maglia bianconera di Del Piero & c. Mica gratis, sia chiaro. Il contratto che lega le due società costa alla Bpi due milioni e quattrocento mila euro a stagione. Ma si tratta di soldi ben spesi, spiegano dall'istituto di credito guidato da Giorgio Olmo, dopo che Fiorani è stato sospeso dalle cariche sociali per il polverone delle intercettazioni telefoniche. La Banca Popolare Italiana - prima banca popolare sorta in Italia, presente su tutto il territorio nazionale attraverso una rete commerciale di 1.000 sportelli ed oggi al settimo posto come patrimonializzazione nel sistema bancario nazionale - garantirà infatti i servizi bancari della Juve (quali l'appoggio dei conti bancari di calciatori, tecnici e dirigenti) mentre il club di calcio esporrà il marchio Banca Popolare Italiana nella prima fila dei rotor a bordo campo, sui Back Drop utilizzati come sfondo per le interviste, sui cartelli fissi posizionati a bordo del terreno di gioco, presso la sede allenamenti della prima squadra e presso il campo sede del ritiro estivo della prima squadra, oltre all'esposizione pubblicitaria sulla rivista Hurrà Juventus, sulla home page del sito e sull'eventuale materiale promopubblicitario presso lo stadio Delle Alpi. Banca Popolare Italiana avrà un palco d'onore dedicato ai propri ospiti, oltre alla possibilità di seguire alcune gare in trasferta della Juventus e di organizzare eventi aziendali presso lo stadio Delle Alpi. L'accordo sottoscritto prevede inoltre il lancio di iniziative di co-marketing, la prima delle quali prenderà il via già oggi e permetterà a tutti i tifosi che sottoscriveranno il Prestito Obbligazionario della Banca Popolare Italiana di ricevere gratuitamente l'abbonamento alla stagione 2005-2006, oppure la maglia ufficiale della Juventus. Ma in fondo l'intesa, pur così stretta tra il club degli Agnelli e la Bpi, non stupisce più di tanto. Basta guardare Repubblica e Il Corriere della Sera dei giorni scorsi, nelle pagine pari durissimi contro Fiorani e l'ex Banca di Lodi, mentre nelle pagine dispari pubblicavano ampie pubblicità a pagamento della banca lodigiana. È proprio vero, denaro non olet.

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