In arrivo l'opa di Unipol su Bnl

Si parte domani con l'assemblea straordinaria che dovrà dare il via libera per l'aumento di capitale necessario all'opa, si chiude venerdì 2 settembre, giorno in cui è convocato il consiglio di amministrazione che dovrà deliberare sui dettagli dell'offerta e in cui si conoscerà probabilmente anche il parere della Consob sul prospetto consegnato dalla società bolognese lo scorso 16 agosto. Domani l'assemblea. Il primo appuntamento è l'assemblea di domani che dovrà approvare un aumento di capitale da 2,6 miliardi di euro al servizio dell'opa. La compagnia ha già fatto sapere di avere circa un miliardo di euro in mezzi propri già liberi o liberabili e di avere in programma un prestito obbligazionario da 1,4 miliardi. L'opa avrà per oggetto 1,83 miliardi di azioni ordinarie di Bnl, quota che corrisponde al 59,31% dell'istituto di Via Veneto. Il corrispettivo offerto da Unipol è di circa 2,7 euro ad azione per un esborso che si aggira su 4,5 miliardi di euro. Ma il prezzo offerto è diventato negli ultimi giorni oggetto del contendere con il Bbva, tornato al contrattacco dopo il fallimento della propria opa su Bnl. L'istituto basco si è rivolto direttamente alla Consob per chiedere di imporre ad Unipol di offrire per l'opa il prezzo massimo già pagato per l'acquisto di alcuni pacchetti di titoli, e cioè 2,952 euro. In pratica il Bbva pretende che tutti gli azionisti di Bnl possano vedersi offrire la stessa cifra pagata agli esponenti dell'ex contropatto per ottenerne le quote. Il via libera delle Autorità. Intanto la Consob dovrà però pronunciarsi sul prospetto. Il parere è atteso nei primissimi giorni di settembre, l'1 o il 2, a 15 giorni cioè dalla presentazione dell'offerta da parte di Unipol lo scorso 16 agosto. Poi ad esprimersi dovranno essere le altre Autorità e l'iter delle autorizzazioni sembra piuttosto in salita. Venerdì, nel corso della lunga relazione letta al Cicr, il governatore della Banca d'Italia, Antonio Fazio, ha annunciato di aver chiesto ad Unipol «informazioni integrative» sul progetto industriale. Approfondimenti che allungheranno i tempi di analisi di Via Nazionale che rimane peraltro in attesa anche del parere dell'Isvap. Bankitalia ha infatti congelato il proprio esame il 9 agosto scorso aspettando un primo giudizio da parte dell'Istituto di controllo sulle assicurazioni che dovrebbe arrivare nei primi giorni di settembre (l'Isvap prenderà una decisione definitiva anche dopo i pronunciamenti delle altre autorità). Ma a sospendere il proprio parere è stato anche l'Antitrust che, pur non esprimendo un giudizio vincolante, la scorsa settimana ha chiesto chiarimenti sul prospetto e sul ruolo di Mps nella catena di controllo di Unipol. Nuova indagine su Bhn. Intanto in argentina si è aperto lìennesimo scontro tra lo Stato e i suoi soci privati nel Banco Hipotecario Nacional (Bhn), per la decisione della Comision Nacional de Valores (Cnv), la Consob argentina, di aprire un'indagine amministrativa nei confronti dei secondi per un presunto insider trading nell'ambito del ventilato acquisto da parte dell'istituto di credito della filiale argentina della Banca Nazionale del Lavoro.