Colaninno: «Piaggio in Borsa a giugno 2006»

Entro la fine dell'anno saranno completate le integrazioni tra le due società e le attività avviate in Cina dalla casa di Pontedera. Negli ultimi mesi del 2005, inoltre, inizierà l'iter per il collocamento in Borsa della casa motociclistica. La conferma di un collocamento anticipato e l'annuncio dei risultati positivi sono arrivati da Roberto Colaninno, numero uno dello storico marchio italiano. L'imprenditore mantovano non ha specificato la quota che andrà sul mercato ed ha aggiunto che non sono stati scelti ancora gli advisor che dovranno curare l'intera operazione che porterà Piaggio sul listino di Piazza Affari. Colaninno ha parlato a margine del Meeting di Comunione e Liberazione in corso a Rimini che lo ha visto anche quest'anno tra i partecipanti. A proposito delle attività avviate in Asia Colaninno ha sottolineato che non si tratta di una «delocalizzazione, ma di uno sviluppo industriale» perchè il mercato delle due ruote di Cina, India e Tailandia rappresenta il futuro del settore con una crescita della domanda annua a due cifre. Il protagonista della scalata a Telecom nel '99 ha voluto anche sottolineare che con fallite Opa bancarie su Antonveneta e Bnl «è stata persa un'occasione» e si è fatto un nuovo «pasticcio». Colaninno non ha voluto parlare della vicenda legata al Governatore della Banca d'Italia e alla gestione delle operazioni limitandosi a dire che spetterà alle autorità competenti valutare la situazione, ma ha sottolineato l'urgenza di varare una legge sul risparmio che «vada incontro alle esigenze dei cittadini». Intanto, per il processo di integrazione tra Aprilia e Piaggio viene meno la possibilità di Piaggio di prendere la Ducati.