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VISITA delle fiamme gialle, con codazzo di telecamere e giornalisti, ieri negli uffici romani della Magiste, ...

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Dopo la pausa di Ferragosto, l'inchiesta della Procura di Milano sulla scalata ad Antonveneta riprende a pieno ritmo per approfondire, tra l'altro, i capitoli che riguardano la cessione delle minorities per un miliardo della Popolare, i finanziamenti concessi da Bpi ed anche se ci siano eventuali irregolarità relative alla Legge 231 del 2001, quella sulle responsabilità amministrative delle società. Intanto i pm Fusco e Perrotti hanno sentito per tutto il giorno come testimoni Luigi Belloni, responsabile dell'area crediti di Bpi, e Gennaro D'Amico, già funzionario di Bankitalia e ora dirigente dell'istituto lodigiano e definito trait d'union tra la banca protagonista della scalata ad Antonveneta e Via Nazionale. La testimonianza di D'Amico si sarebbe svolta in un clima molto teso. Ha già fatto sensazione, intanto, la perquisizione disposta dalle Fiamme Gialle negli uffici della Magiste di Ricucci. Nel pomeriggio di ieri, gli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria della GdF hanno acquisito negli uffici della società (iscritta nel registro degli indagati come persona giuridica), la documentazione sui modelli organizzativi del gruppo che fa capo all'immobiliarista, protagonista delle più importante scalate degli ultimi mesi. I militari della Guardia di Finanza sarebbero stati accompagnati da uno stuolo di giornalisti e operatori televisivi. Una prassi del tutto inconsueta per un'operazione di tipo investigativo che, pertanto, dovrebbe essere tenuta nascosta per evitare ogni possibilefuga di notizie. Ma evidentemente questa volta così non è stato.

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