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In Borsa ora tutti vogliono Fiat

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Mercato in fibrillazione per la scadenza del prestito convertendo

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Gli acquisti in atto ormai da giorni sul gruppo sono legati in parte alle attese sul rilancio industriale e in parte alla speculazione in vista dell'imminente scadenza del convertendo. Una tappa che potrebbe innescare possibili aggiustamenti nell'azionariato in vista dell'arrivo delle banche. Non mancano comunque ragioni di natura strettamente tecnica, legate cioè alle modalità previste per la conversione del prestito. Sul mercato, in pratica, sono in corso acquisti sulle prospettive di un collocamento che avverrà a valori decisamente superiori ai prezzi attuali. Secondo le tappe già fissate, Fiat delibererà infatti il 15 settembre l'aumento di capitale per l'emissione di nuove azioni che andranno a rimborsare il prestito da 3 miliardi ricevuto dalle banche. Le banche dovranno quindi sottoscrivere l'emissione, con l'obbligo di offrire i titoli in opzione agli attuali azionisti Fiat, a un prezzo che sarà, come noto, pari alla media tra 14,4409 euro e il valore medio del titolo in Borsa negli ultimi tre o sei mesi. Insomma un collocamento in piena regola, a un prezzo già atteso oltre i 10 euro e che supera dunque le quotazioni attuali di 3 euro. Una circostanza più che sufficiente, spiegano gli addetti ai lavori, a giustificare qualche aggiustamento sul mercato, visto che spesso la Borsa tende ad accodarsi con acquisti quando grandi istituzionali - in questo caso le banche del convertendo - sottoscrivono un aumento a prezzi superiori ai valori di mercato. Mentre non fa alcuna differenza il fatto che difficilmente gli altri azionisti Fiat sottoscriveranno in opzione nuove quote, visto che costerebbe loro molto meno acquistare le azioni direttamente oggi sul mercato. Tra l'altro, per quel che riguarda l'offerta in opzione, le banche avrebbero anche esaminato l'ipotesi di abbassare il prezzo rispetto a quello della conversione, ma in realtà l'idea ha già perso spinta e secondo fonti finanziarie alla fine le banche offriranno i titoli allo stesso prezzo della conversione. Entro venerdì 26, comunque, i diversi istituti del convertendo stabilire le procedure dell'operazione.

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