LA REPLICA
Lunardi: «Entro il 2006 cantieri per 40 miliardi»
000posti in più». Il ministro delle Infrastrutture, Pietro Lunardi, aggiunge altre somme alla quota di 32 miliardi di euro, equivalente alla somma delle opere appaltate e cantierate fino ad ora. I dati evidenziati dal ministro delle Infrastrutture, riferiti al secondo Rapporto del Centro Studi della Camera sulle opere strategiche, vogliono opporre alle critiche il grande sforzo compiuto finora per far partire l'arrugginita macchina dei lavori pubblici, insomma il bicchiere mezzo pieno. «L'86% degli interventi inseriti nel programma ha avuto in questi 3 anni un'attivazione procedurale. Oggi circa il 26% del programma risulta già in fase di gara o di contrattazione», afferma il ministero. Secondo i tecnici di Lunardi, l'effetto trascinamento della Legge Obiettivo ha portato nel quinquennio 2000-2005 a un incremento della cifra d'affari di 29 miliardi, dai 19 miliardi del quinquennio precedente. Grazie al General Contractor poi, l'importo medio degli appalti è passato da 500.000 euro a 1,6 milioni. I posti di lavori creati ammontano a 700.000. E ancora, Lunardi pone l'accento sulla fase progettuale, che riguarda il 70% delle opere comprese nel programma strategico.