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LA CRESCITA degli abbonati adsl traina i conti di Tiscali nel secondo trimestre.

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Tra aprile e giugno 2005 il fatturato ha raggiunto i 178 milioni, con un aumento dei ricavi del 9%; e il margine operativo lordo è stato di 19 milioni (11% dei ricavi) contro i 18,1 milioni registrati nello stesso periodo dell'anno precedente. Dati accolti con cautela a Piazza affari, dove il titolo, dopo un'iniziale impennata a +2,55%, ha chiuso con un modesto rialzo dello 0,39%. A far ben sperare i vertici della società sarda, tuttavia, più che i risultati di bilancio, del resto in linea con le attese, è stato il forte incremento dei clienti della banda larga: il totale degli abbonati adsl è infatti salito a 1,38 milioni, il 15% in più rispetto al 31 marzo 2005. Un dato incoraggiante, perchè riguarda quello che viene considerato il mercato di riferimento di Tiscali, ottenuto grazie agli investimenti sul fronte del marketing e delle nuove offerte Voip. Il tutto in attesa del varo, tra settembre e novembre, della televisione via internet. A rafforzare l'ottimismo circa le prospettive di crescita di Tiscali è arrivato poi l'annuncio dell'accordo concluso con la Silver Point Finance per un finanziamento, in due tranche, da 150 milioni di euro. La prima tranche, di 50 milioni, sarà erogata ad agosto e verrà utilizzata per finanziare la gestione e lo sviluppo del gruppo; la seconda, di 100 milioni, consentirà a Tiscali il rimborso dell'obbligazione equity-linked in scadenza a settembre 2006. La nuova linea di finanziamento, spiega l'ad di Tiscali Ruud Huisman «ci consente di dare attuazione al piano industriale nei Paesi chiave». L'obiettivo è quello di migliorare la redditività «attraverso l'infrastruttura di rete in unbundling ed un'offerta di servizi di alta qualità ad un prezzo congruo per i nostri clienti». Il prestito negoziato con Silver Point Finance «è strutturato in modo tale da permetterci di sviluppare i nostri obiettivi di crescita - conferma Massimo Cristofori, direttore finanziario di Tiscali - offrendoci contemporaneamente flessibilità operativa. Dopo aver rimborsato il bond scaduto a luglio 2005, abbiamo mantenuto anche la promessa di rifinanziamento del business plan fatta al mercato».

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