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I consumatori: subito le misure

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Lo chiedono Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori che auspicano «interventi efficaci, strutturali e a lungo termine» e non «palliativi che servono poco agli utenti e molto alla propaganda». L'allarme sul caro-energia e sui pesanti risvolti per le tasche dei consumatori, è stato lanciato già da settimane. «Le famiglie italiane - affermano le quattro associazioni - pagano già bollette elevatissime rispetto al resto d'Europa. Gli effetti del caro-greggio li paghino le ricche lobby dei petrolieri e delle assicurazioni, e non i consumatori già stremati da 3 anni di caro-vita». Per frenare gli aumenti di luglio il governo ha varato un decreto che taglia alcune tra le voci che compongono la bolletta. Con una operazione finanziaria - la cartolarizzazione dei rimborsi dovuti alle aziende elettriche dopo l'uscita dell'Italia dal nucleare - si rende possibile ridurre una parte dei costi accessori, circa 7,5 miliardi (quasi il 20% dei 40 miliardi complessivi pagati da famiglie e imprese). In questo modo i rincari del petrolio potranno essere compensati dal venir meno di tutti quegli "oneri vari" (prezzi e sovrapprezzi contenuti nella tariffa elettrica) che nulla hanno a che vedere con il costo per produrre, trasportare, gestire e distribuire la luce.

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