Con i saldi torna la fiducia tra i negozianti
Lo comunica l'Isae, che ha reso noti i risultati delle due inchieste condotte mensilmente. In particolare, l'indice che misura il clima di fiducia tra le imprese del commercio, considerato al netto dei fattori stagionali, dopo il peggioramento registrato a maggio, è risalito a giugno a 100,4 (96,2 in maggio), sui massimi da gennaio. Recupera nettamente il saldo relativo all'andamento corrente degli affari, mentre restano stabili i giudizi sul livello delle giacenze e le attese sul volume futuro delle vendite. La fiducia resta sostanzialmente stabile nella distribuzione tradizionale mostrando invece segnali di forte ripresa in quella moderna, cioè nella grande distribuzione: l'indicatore destagionalizzato si attesta infatti a 98,9 (99 in maggio) nella prima e balza a 101 (da 90,4) nella seconda. Per quanto riguarda invece la fiducia nei servizi di mercato, l'indice grezzo è salito a luglio a 8, da -3 di giugno. Il confronto con luglio 2004 (quando l'indicatore era pari a 10) mostra però ancora una riduzione su base annua. L'Isae sottolinea infine che secondo l'indagine trimestrale condotta sulle imprese, nel secondo trimestre 2005 la percentuale delle aziende che percepiscono ostacoli all'attività produttive è scesa al 39%, contro il 40% del primo trimestre. Qualche segnale di preoccupazione emerge invece dal lato dell'occupazione. Sul fronte dei prezzi, l'inchiesta ha evidenziato un rallentamento delle tensioni inflazionistiche per quanto concerne sia la percezione presente sia le attese.