DOPO una nuova giornata di forti rialzi e intensi scambi, il titolo Fiat ha chiuso, per la prima volta ...
Le contrattazioni hanno registrato in rialzo del 4,16% con più di 30 milioni di azioni, pari al 3,83% del capitale ordinario, passate di mano. Gli operatori continuano a spiegare il fenomeno con la scommessa che alcuni fondi nazionali e internazionali stanno facendo sulla ricetta Marchionne. Lo stesso amministratore delegato del Lingotto, nei giorni scorsi, ha parlato di fiducia nel business Fiat da parte dei gestori ai quali all'inizio di luglio ha ribadito le sue previsioni per il 2005 e per il 2006. Un primo riscontro si avrà giovedì, quando a Torino si riunirà il consiglio di amministrazione per esaminare i conti del secondo trimestre. Secondo indiscrezioni, i dati sarebbero in netto miglioramento, grazie anche a perdite più contenute della divisione auto. Gli analisti hanno ipotizzato un utile operativo consolidato fra i 179 e i 298 milioni (dai 18 milioni del 2004), mentre il rosso per Fiat Auto è stimato dal mercato tra i 120 e i 150 milioni di euro. Un riconoscimento è arrivato dalle organizzazioni del terzo settore, secondo le quali i vertici Fiat dimostrano di credere nel risanamento dell'azienda e ne fanno «una questione di responsabilità sociale». «Risulta davvero apprezzabile l'onestà intellettuale con cui non si nascondono le difficoltà che sta attraversando il gruppo, nessuna referenzialità, nessuna pillola indorata, ma neppure nessuno disfattismo o scaricabarile», sostengono in un'analisi del Rapporto di Sostenibilità del Lingotto, pubblicata su "Vita", il settimanale dedicato al volontariato e al no profit, al cui comitato editoriale partecipano 60 fra le più importanti organizzazioni del terzo settore, come Unicef, Telefono Azzurro, Telethon e Wwf. «Anzi, ben manifesta è la volontà dei vertici - affermano nella recensione al bilancio - di voler procedere al risanamento e al rilancio del Lingotto ». Intanto procede il confronto in vista dell'incontro del 3 agosto a Palazzo Chigi, nel quale Marchionne illustrerà il piano aggiornato sulla missione produttiva degli stabilimenti italiani e la gamma prodotti. A Torino si continua a discutere sulle aree di Mirafiori e il sindaco Sergio Chiamparino, incontrerà mercoledì i segretari generali torinesi di Cgil, Cisl e Uil presso il Comune. Rifondazione Comunista esprime «la più netta opposizione a nuove forme di regalie alla Fiat » e ribadisce la necessità «di investimenti ed interventi pubblici orientati al mantenimento della produzione a Mirafiori attraverso le necessarie innovazioni produttive».