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di RENATO BOVIO IL PIANO industriale di Sergio Marchionne è in dirittura d'arrivo: il 3 agosto l'amministratore ...

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Intanto, in vista di eventuali operazioni di tipo industriale, il Lingotto ottiene da un pool di undici banche internazionali, guidato da Citigroup, l'apertura di una nuova linea di credito da un miliardo di euro. «Le adesioni - sottolinea in una nota la Fiat - hanno superato la soglia di 1,5 miliardi di euro e dimostrano il supporto delle principali banche italiane e internazionali al Gruppo Fiat». Brutte notizie, invece, sul fronte industriale. Si profila nuova cassa integrazione a Mirafiori. Il piano di Marchionne. Marchionne sta completando l'aggiornamento del piano di Fiat Auto che illustra la gamma prodotto e specifica la missione produttiva degli stabilimenti italiani. In questa prospettiva è a buon punto - ha spiegato la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso - la trattativa con gli enti locali per l'acquisto di una parte delle aree di Mirafiori non più utilizzate, in cambio della garanzia di portare a Torino una nuova linea produttiva. Un accordo potrebbe essere raggiunto prima del 3 agosto e questo permetterebbe a Marchionne di definire il ruolo dello stabilimento torinese che continua ad essere colpito dalla cassa integrazione. Alla riunione di Palazzo Chigi parteciperanno anche le istituzioni locali piemontesi ed è stata convocata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Saranno presenti all'incontro numerosi ministri, fra i quali quelli dell' Economia, Domenico Siniscalco, delle Attività Produttive, Claudio Scajola, del Welfare, Roberto Maroni e dell'Istruzione, Letizia Moratti. Ancora cassa integrazione. Proprio ieri l'azienda ha comunicato che la cig ci sarà anche a settembre: il provvedimento interesserà dal 5 all'11 settembre i lavoratori della linea della Punto e due settimane, dal 5 al 18, quelli della Thesis e della Multipla. Andranno in cassa integrazione 3.400 addetti la prima settimana e 2.500 la seconda. E i sindacati torinesi sono preoccupati: «l'unica certezza - dice il segretario della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - è la cassa integrazione che i lavoratori troveranno al ritorno dalle ferie. La Fiat dà un pessimo segnale». Vincenzo Aragona, responsabile Auto della Fismic piemontese, chiede «un nuovo prodotto per Mirafiori per dare garanzie ai lavoratori che da due anni vivono con 800 euro». La Borsa. A Piazza Affari, dopo il turbinio di scambi dei giorni scorsi, anche oggi è passato di mano l'1,77% del capitale, ma il titolo è salito solo dello 0,27% a 6,816 euro.

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