LA SCALATA a Rcs approda anche sui tavoli dell'Autorità per le tlc.

E in Borsa, intanto, il titolo corre, chiudendo la seduta a 6,096 euro, con un guadagno del 4,19%. «È di tutta attualità - ha dichiarato il numero uno dell'organismo di controllo nella relazione al Parlamento letta davanti al presidente della Camera Pierferdinando Casini - la vicenda degli assetti proprietari del Corriere della Sera, sulla quale l'Autorità sta svolgendo accertamenti». Tra le competenze dell'Autorità (che ormai da anni ha assorbito anche quelle che erano in mano al Garante per l'editoria), figura infatti anche la tenuta del Registro unico degli operatori di comunicazione (Roc), con la finalità, tra l'altro, di «garantire la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari». Tra gli obblighi dei soggetti iscritti al Roc c'è anche la comunicazione annuale dell'assetto proprietario, ma l'ufficio, ha lamentato Calabrò, «oggi è sommerso sotto un arretrato la cui eliminazione riveste carattere di urgenza». Tra le carte da smaltire, quindi, c'è anche la pratica Rcs. È la prima volta, infatti, che l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni annuncia un interessamento alla vicenda che vede protagonista Stefano Ricucci, salito al 18% del capitale e intenzionato, secondo gli annunci fatti recentemente ad arrivare fino al 29,9%.