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Gli italiani hanno ancora voglia d'impresa

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Brilla l'edilizia, con un incremento di 11.689 unità, il 27,2% della crescita complessiva, ma buoni risultati vengono anche dal commercio e dai servizi alle imprese, che contribuiscono ciascuno a più del 20% della crescita. I dati sono stati diffusi ieri da Unioncamere. Nel periodo aprile-giugno il saldo positivo è stato di 45.126 società, grazie alla nascita di 116.057 nuove imprese, da cui vanno sottratte le 70.931 cessazioni di attività. Con un totale nazionale a 6.040.587. Voglia d'impresa soprattutto al Sud d'Italia, dove le aziende sono più due milioni: oltre un terzo del saldo trimestrale nazionale è ascrivibile proprio al Sud e alle Isole. A livello nazionale, Unioncamere quantifica nello 0,75% il tasso di crescita trimestrale, in linea con gli ultimi anni, mentre la variazione annuale rispetto a giugno 2004 è stata dell'1,56%. Dato incoraggiante - in base alle elaborazioni Infocamere - è poi quello che mostra come molte imprese si stiano rafforzando, con nuove unità locali (stabilimenti produttivi, laboratori, centri di ricerca di imprese già esistenti): queste ultime sono aumentate in un anno del 3,34%. In termini di crescita relativa, i dati sono più o meno simili nelle diverse aree del Paese, con un +0,77% trimestrale al Nord-Ovest e al Nord-Est e un +0,76% al Sud e Isole. Appena più debole la crescita al Centro, dove l'incremento tra aprile e giugno è stato dello 0,69%. Su base regionale, i tassi di crescita maggiori si sono registrati in Calabria (+1,01%), Abruzzo (+0,96) e Valle d'Aosta (+0,95).

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