Italia a difesa di pesca e zucchero
Ma oggi sarà soprattutto il giorno dell'offensiva - per i bieticoltori a Bruxelles; per i pescatori a Roma - che chiedono prospettive di lungo termine per le loro attività. A Bruxelles scenderanno in strada oltre 6.000 bieticoltori provenienti dall'Italia e dagli altri 20 paesi europei che producono zucchero. A Roma, scenderanno in strada nello stesso tempo, per chiedere misure contro il caro-gasolio, i pescatori con una manifestazione convocata da Fail-Cisl, Flai-Cgil e Uila-pesca. A difendere gli interessi dell'Italia agricola in Europa alla sessione ministeriale di oggi è il ministro delle politiche agricole e forestali Gianni Alemanno. Presente anche il sottosegretario con delega alla pesca Paolo Scarpa Bonazza. L'offensiva sullo zucchero. Da parte di Alemanno è attesa una posizione critica, ma costruttiva, per assicurare un futuro al comparto in Italia che in base alle proposte sul tavolo, rischia di scomparire a causa del colpo di mannaia sull'attuale livello dei prezzi ai bieticoltori e ai produttori di zucchero. Ufficialmente la proposta di Bruxelles prevede un taglio del prezzo della barbabietola pari al 42,6%, ma la Confederazione internazionale dei bieticoltori europei (Cibe) ha già messo in guardia: dal 2007 il livello dei tagli rischia di essere di circa il 10% superiore, quindi il dimezzamento dei prezzi. L'offensiva per caro-gasolio. Domani Scarpa Bonazza rilancerà, nell'incontro bilaterale previsto con il commissario europeo alla pesca Joe Borg, la sua proposta di aumentare il cosiddetto sostegno "de minimis", per i pescatori. La richiesta riguarda la concessione di aiuti da parte degli stati membri che non necessitano del preventivo accordo di Bruxelles.