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Fiat, brilla la Lancia e il titolo vola

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Lo scorso mese il Lingotto ha immatricolato 96.713 auto (-4%) raggiungendo una quota di penetrazione pari al 6,3%, in calo rispetto al 6,8% registrato nel giugno 2004 e in aumento rispetto al 5,5% dello scorso maggio. Brilla il marchio Lancia con un +36,8% a giugno. Ieri in Borsa il titolo del Lingotto ha ripreso a correre, guadagnando il 2,63% a 6,471, tra volumi particolarmente intensi. Vengono scambiate a fine seduta oltre 28,4 milioni di azioni ordinarie, pari al 3,5% del capitale sociale, ancora per le speculazioni sul possibile ingresso di nuovi soci nel gruppo. I dati sulle case automobilistiche. Le immatricolazioni della Lancia hanno brillato e in futuro «tutti» i marchi del gruppo Fiat «andranno bene», ha dichiarato ieri l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne. 'Secondo i dati dell'associazione dei costruttori europea-Acea, tra le maggiori case estere guadagnano il gruppo Volkswagen (+8,1% con una quota mercato pari al 19%), General Motors (+1,7%), la Renault (+2,8%), DaimlerChrysler (+0,5%), Bmw (+21,8%) e Toyota/Lexus (+16,2%). Frenano invece il gruppo francese Psa (Peugeot-Citroen) che segna un -0,7% a giugno e il gruppo Ford con un -2,2%. In caduta libera la Mg-Rover (-85% e 1.514 unità), entrata in crisi dopo il fallimento delle trattative con la cinese Shanghai Automotive Industry. Mercato in ripresa. Il mercato automobilistico europeo a giugno mette a segno il primo risultato positivo dall'inizio del 2005. Dopo il -0,8% di gennaio, il -4,1% di febbraio, il -4,7% di marzo, il -0,8% di aprile e il -1,7% di maggio, il mese scorso sono state immatricolate 1.545.879 auto nei 23 Paesi Ue più quelli Efta considerati dall'Acea, il 4,5% in più rispetto a giugno 2004. Il risultato positivo è stato in parte condizionato dall'impennata dell'Italia (+18%), grazie al recupero delle immatricolazioni perse a causa dello sciopero delle bisarche che ha bloccato per un mese le consegne di auto nuove. Per quanto riguarda i vari Paesi europei quattro dei cinque maggiori mercati hanno registrato segni positivi: la Germania ha registrato un +8,2%, +2,7% la Francia e +1,8% la Spagna. In frenata invece la Gran Bretagna con un -4,8% a giugno. g.lom.

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