Prezzi, salasso sui biglietti aerei
Cifra che da sola equivale, in qualche caso, a un biglietto aereo di una compagnia low cost. È quanto denuncia l'Adusbef dopo l'ultimo rincaro di 5 euro deciso dalla compagnia di bandiera. «Dopo le ricadute di 10 euro a pieno sulle benzine e di ben 13 euro sul gasolio soltanto negli ultimi 18 mesi - lamenta l'associazione - è arrivata l'ulteriore stangata di 5 euro imposta dall'Alitalia. Il governo parolaio ha il dovere di intervenire rapidamente per calmierare il costo delle benzine». Un altra associazione dei consumatori, l'Adoc, denuncia invece come «provvedimenti opportunistici e inopportuni» l'ennesimo annuncio di aumenti, per via della crescita del prezzo dei carburanti, da parte di alcune compagnie aeree. «Aumentare le tariffe aeree in questo momento - commenta il presidente dell'Adoc Carlo Pileri in una nota - appare come una punizione per coloro che devono partire. Agli occhi dei consumatori risulta del tutto ingiustificato, dato che non risulta sia mai successo che le compagnie abbiano abbassato i prezzi dopo un periodo di calo del prezzo del petrolio». A far traboccare il vaso è stata la decisione di Alitalia di non toccare il prezzo dei biglietti, ma il sovrapprezzo per il carburante. «L'Antitrust - continua Pileri - aveva denunciato già a maggio la poca chiarezza delle tariffe aeree e la scarsa concorrenza del settore. A questo punto crediamo sia irrimandabile l'avvio di un'indagine sui costi e i prezzi nel settore del trasporto aereo, mettendo sotto la lente d'ingrandimento anche i servizi aeroportuali che fanno leva, per recuperare bilanci non buoni, sulla obbligatorietà delle tariffe d'imbarco e il monopolio di fatto dei servizi alle compagnie. Il tutto, senza alcun controllo da parte dei passeggeri».