MESSAGGIO DI CIAMPI ALLA REGINA
«Il popolo italiano al vostro fianco»
Anche stavolta è stato il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi a dare voce per primo al sentimento nazionale di «ripugnanza e sdegno» per la barbarie terroristica che ha strappato nuove vite umane. Ciampi lo ha fatto in un messaggio di solidarietà scritto di getto e inviato alla Regina Elisabetta quando dalla capitale britannica giungevano ancora notizie frammentarie. Ciampi ha vissuto con particolare commozione la tragedia: lo scorso marzo, a Londra, è stato ospite della sovrana e ha incontrato Tony Blair a Downing Street. Ora non ha esitato ad assicurare che gli italiani sono «a fianco del popolo britannico nella esecrazione per l'attentato, nella condanna del terrorismo, nella umana pietà nei confronti delle vittime innocenti». Nei leader del G8, ha aggiunto, questa strage «deve rafforzare l'unitarietà di intenti e la volontà di realizzarli». Il terrorismo, ha concluso, «è una minaccia globale. Mette a repentaglio la stabilità e la sicurezza di tutti i Paesi. Va contrastato con fermezza. Va affrontato con lucidità anche nell'individuarne e sradicarne le cause». Sulla stessa lunghezza d'onda sono state le dichiarazioni dei presidenti delle Camere. Alle prime notizie da Londra, Camera e Senato hanno sospeso i lavori per 15 minuti, in segno di solidarietà. Alla ripresa, i parlamentari hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime. Marcello Pera ha manifestato «un senso di preoccupazione, di apprensione e anche di sgomento», e ha espresso la condanna più ferma. «In queste ore tragiche - ha detto a sua volta il presidente della Camera Pier Ferdinando Casini - l'Italia conferma il suo impegno a proseguire nella lotta al terrorismo, che è il nemico numero uno della società in cui viviamo». Berlusconi ha seguito i tragici eventi dalla Scozia, dove si trova per partecipare ai lavori del G8. Il presidente del Consiglio si è tenuto costantemente in contatto con Palazzo Chigi e, in serata, ha confermato che anche l'Italia è esposta alla minaccia del terrorismo internazionale.