Boom dell'offerta Enel: richieste per 12 miliardi

Nonostante il Tesoro abbia messo sul piatto 150 milioni di titoli in più per il mercato retail, ampliando dal 20 al 50% la quota offerta, non è stato possibile accontentare tutti i 657 mila risparmiatori che hanno dato la caccia al titolo. Dunque si dovrà tirare a sorte. «Abbiamo ricevuto richieste complessive per 1,6 miliardi di titoli, tre volte l'offerta iniziale, per oltre 12 miliardi di euro» ha detto il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli. E visto il boom di adesioni, il ministero ha scommesso su un doppio prezzo: 7,07 euro per i risparmiatori (pari a 3.535 euro per un lotto minimo di 500 azioni) e un valore più elevato, 7,18 euro, per gli istituzionali cui è riservato un altro 50% dell'Offerta globale. Per lo Stato si profila un incasso di 4,1 miliardi che daranno ossigeno ai conti pubblici: «Il debito verrà ridotto di 4 miliardi» ha detto il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, rimarcando che il successo dell'operazione, «la più grande del mondo nel 2005», è una «soddisfazione per tutti: è stata premiata la trasparenza dell'offerta, la solidità della società e la reputazione del management». «Enel si conferma un "porto sicuro" per le famiglie: il risultato del collocamento dimostra che l'azienda riscuote un grande consenso», ha sottolineato l'ad dell'azienda eletrica, Fulvio Conti. L'Enel, che investe 4 miliardi l'anno, è stata la principale fonte di introiti per lo Stato: 30,5 miliardi in questi anni, superando le cinque tranches dell'Eni. Con questa operazione - ha rimarcato da parte sua Grilli - il Tesoro ha raggiunto tutti i suoi obiettivi: riduzione del debito, prosecuzione della politica di liberalizzazioni, riduzione della presenza dello Stato nelle grandi società, attenzione al pubblico dei risparmiatori e conferma della leadership del nostro paese nelle privatizzazioni che dall'inizio degli anni '90 hanno fruttato oltre 120 miliardi». La data di pagamento e di consegna delle azioni è prevista per giovedì 7 luglio 2005. Oggi sarà invece pubblicato l'avviso integrativo sull'avvenuta determinazione del prezzo definitivo di collocamento, come previsto dal prospetto informativo. La dimensione definitiva dell'Offerta globale è di 500 milioni di azioni, circa l'8,1% del capitale. Nel caso di esercizio dell'intera greenshoe (per un massimo 75 milioni di azioni), si arriverà a 575 milioni di azioni, il 9,3% del capitale sociale. Il Tesoro scenderà dunque al 21,9% del capitale mentre un altro 10% è in mano alla Cassa Depositi e prestiti.