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Alitalia copre le perdite e pensa al rilancio

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Il rosso ridotto a 575 milioni di euro con l'utilizzo delle riserve patrimoniali. Al via la ricapitalizzazione

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Oggi si riunisce l'assemblea degli azionisti per l'approvazione del bilancio 2004 che si chiude con una perdita di oltre 810 milioni di euro, peggiore di 293 milioni rispetto all'esercizio precedente, soprattutto a causa «dell'appostazione di fondi per gli oneri di ristrutturazione». La compagnia guidata da Giancarlo Cimoli è intenzionata però a coprire parte delle perdite facendo ricorso alle riserve patrimoniali. Il tutto in vista del rilancio dell'azienda che ha incassato il via libera di Bruxelles al piano di ristrutturazione. Intanto sono in arrivo nuovi scioperi del personale Alitalia e del settore del trasporto aereo. Via libera al bilancio. All'ordine del giorno dell'assemblea ordinaria di oggi c'è il bilancio 2004 della compagnia per il quale il consiglio d'amministrazione propone di deliberare una copertura parziale delle perdite con l'utilizzo di riserve presenti nel patrimonio della società. Ciò consentirà di ridurre la perdita da rinviare a nuovo a 575 milioni di euro. Nei prossimi mesi, il cda delibererà le operazioni di abbattimento del capitale (necessarie quando le perdite superano il terzo del capitale) e la ricapitalizzazione fino a 1,2 miliardi di euro. Esaurito il prestito ponte di 400 milioni di euro garantiti dal Tesoro e necessari per la ricapitalizzazione, l'azienda deve adesso concentrarsi sul piano di ristrutturazione che ha diviso l'azienda in due tronconi, Az Fly per le operazioni di volo e Az Service per le attività di terra. Un nuovo assetto industriale che comporterà notevoli sacrifici con più di 3.600 esuberi. In questi giorni il governo sta lavorando al decreto per il fondo a sostegno dei redditi dei lavoratori che saranno messi in Cassa integrazione o in mobilità. L'accordo siglato nell'ottobre scorso con i sindacati prevede un'integrazione del reddito finanziata con un contributo straordinario in parte a carico dei datori di lavoro e in parte dei lavoratori di tutto il comparto aereo. Il bilancio di Alitalia, intanto, ha ricevuto lo scorso 10 giugno il via libera dalla Deloitte & Touche. La società di revisione ha infatti dato il suo ok al documento redatto dalla compagnia sui conti del 2004 e, soprattutto, ha certificato la sussistenza della continuità aziendale. Lo scorso anno la Deloitte aveva invece firmato una relazione di analisi sul bilancio di esercizio 2003 in cui si affermava «l'impossibilità ad esprimere un giudizio a causa delle rilevanti incertezze». In arrivo nuovi scioperi. Ancora qualche disagio in vista per chi deve viaggiare: il 15 luglio è previsto lo sciopero dei piloti di Alitalia mentre il 18 incrocerà le braccia per 24 ore il personale di terra delle compagnie aderenti al Sult e, sempre per un'intera giornata, hostess e steward di Alitalia. Dopo la pausa estiva nuove agitazioni sono già in calendario per settembre.

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