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Emanuele: «Fondazioni alla larga da Rcs & c.»

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E concentrarsi di più nella mission assegnata dalla legge, e cioé il sostegno al sociale. Magari facendo da catalizzatore di nuove risorse pubbliche e private, per far ripartire l'assistenza, il recupero dei beni culturali, la ricerca e le altre attività a sostegno della collettività. A sostenerlo è stato ieri il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, Emmanuele Emanuele, prendendo nettamente le distanze dalla proposta dell'ex vicepresidente della Fondazione Cassa di risparmio di Torino, Fabrizio Palenzona, disponibile a indirizzare una quota delle risorse delle Fondazioni nei salotti buoni della finanza nazionale. «Palenzona non è più un uomo delle Fondazioni; ha fatto una scelta precisa e oggi è un banchiere come tanti altri», ha tagliato corto Emanuele. La linea della più importante fondazione del Centro Italia è invece netta: «Negli ultimi anni - ha detto ieri il presidente, nel corso del convegno "Fondazioni aperte: nuovi scenari per il sociale" sono state fatte cose di grandissima importanza. Ogni anno sono assegnati venti milioni di euro per finanziare progetti nei settori della sanità, dell'arte e cultura, dell'istruzione e ricerca scientifica, dell'assistenza alle categorie deboli e del volontariato. Ma questo finanziamento non è sufficiente per fronteggiare le emergenze umanitarie». Di qui la necessità di dare origine a una nuova collaborazione anche con enti e soggetti privati. «L'obiettivo è quello di fare da moltiplicatore nell'attivismo in materia sociale, umanitaria e culturale». Emanuele ha dunque sottolineato come nonostante la sentenza della Corte Costituzionale abbia fatto chiarezza sul ruolo delle fondazioni, queste vivono ancora «in uno stato di incertezza, in una stagione di grande difficoltà. In un Paese più sereno di quello in cui viviamo, la Consulta avrebbe messo la parola fine a ogni dibattito, consentendoci di svolgere il nostro ruolo», ha detto Emanuele ricordando che l'Italia è l'unico Paese in Europa in cui le fondazioni sono soggette ad imposizione fiscale.

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