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Civitavecchia, rinasce la centrale

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Si tratta di una delle opere più importanti per i prossimi anni nel Lazio e, più in generale, in Centro Italia. A ottobre prossimo, completata la rimozione del secondo gruppo termoelettrico - il primo è stata già smantellato - inizieranno i lavori di costruzione del primo dei 3 gruppi a carbone. L'annuncio è stato dato ieri pomeriggio dal presidente di Enel Produzione, Sandro Fontecedro e dal responsabile del progetto, Augusto Patacchiola, a margine del convegno «La sicurezza nei lavori di riconversione di Torrevaldaliga Nord», all'interno della centrale di Montalto di Castro. Quello di Civitavvecchia, con i suoi 600 mila metri quadri di superficie ha detto Patacchiola sarà il più grande cantiere industriale d'Italia e comporterà per Enel un investimento complessivo di 1,5 miliardi di euro. Gli addetti saranno circa 2 mila e le imprese impegnate 160. Contiamo - ha concluso il tecnico - di completare la riconversione (attualmente eseguita all'8 per cento) ed avviare la produzione entro il 2008». Patacchiola ha anche spiegato che la centrale a carbone avrà una taglia sensibilmente ridotta rispetto all'attuale perchè «I gruppi di produzione scenderanno da 4 a 3 e la potenza diminuirà dagli attuali 2640 kwh a 1980». Il presidente Fontecedro, invece, ha ribadito che con l'alimentazione a carbone le emissioni in atmosfera scenderanno notevolmente e che «il carbone usato non vedrà mai il sole di Civitavecchia in quanto, una volta arrivato in porto a bordo delle navi carbonaie, sarà trasportato nell'impianto, lavorato e avviato alle caldaie attraverso un sistema a tenuta stagna» La commessa da 500 mila euro per la costruzione dei 3 gruppi a carbone destinati a Torrevaldaliga Nord è stata assegnata all'Ansaldo.

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