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LA RELAZIONE ANNUALE

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Nel mirino banche, energia e assicurazioni

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Aree di intervento ben definite che l'Antitrust ha deciso di mettere sotto osservazione nel futuro per garantire una maggiore concorrenza ed eliminare gli ostacoli al libero mercato che si traducono in «tariffe non sempre proporzionate alla qualità e alla quantità delle prestazioni». Lo ha detto ieri nella sua relazione annuale il presidente dell'Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, Antonio Catricalà, spiegando che «l'Antitrust deve dare risposte concrete ai consumatori». Nei mercati caratterizzati da regole «ingiustificatamente restrittive», l'Authority intende avviare tavoli di confronto «al fine di individuare soluzioni più favorevoli allo sviluppo della concorrenza a baneficio dei consumatori». In tale prospettiva Catricalà ha ricordato gli impegni assunti dai vertici dell'Eni «per l'apertura di importanti opportunità competitive nel mercato del gas naturale», e ha auspicato che il nuovo amministratore delegato, Paolo Scaroni, prosegua su questa strada. Il presidente dell'Authority ha poi ricordato la disponibilità dell'Ania (l'Associazione delle imprese di assicurazione italiane), ad aprire un tavolo di studio «per la migliore configurazione del sistema di indennizzo obbligatorio nelle Rca». In via di definizione anche l'apertura di un tavolo di negoziazione con la Telecom a cui saranno invitati anche gli Olo (Other Licensed Operator, competitor di Telecom Italia) in merito alle proteste contro l'operatore ex monopolista da parte degli altri operatori per abuso di posizione dominante nella banda larga.

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