APERTO UN TAVOLO DI CONCERTAZIONE

Formalmente sarà aperto la prima settimana di luglio, ma già dalla prossima settimana i rappresentanti dei sindacati si incontreranno con l'assessore regionale alle politiche del lavoro per una prima disamina delle iniziative da intraprendere per intervenire sulle crisi più drammatiche ed urgenti delle aziende reatine. La metodologia perseguita con il tavolo di concertazione per Rieti sarà quella di incontri territoriali, anche bilaterali, per arrivare ad accordi da sottoscrivere tra le parti. Primo nodo da affrontare la crisi industriale, che sta creando continue perdite di posti di lavoro, soprattutto nel nucleo industriale di Rieti-Cittaducale e che ha portato il sindacato a chiedere lo stato di crisi della provincia. Una moria di posti di lavoro negli ultimi dieci anni: 2.100 secondo l'Assindustria, 3.400 secondo i sindacati. In prima linea ci sono le crisi di Alcatel, Bembergcell, Coats Cucirini, Omicron Manufacturing, Officine meccaniche Fratelli Torda, Oliit e dei loro satelliti che popolano il nucleo industriale per un totale di posti a rischio pari almeno ad un altro migliaio.